Per annunciare il suo ritiro dalla Formula 1, Vettel ha messo in campo Sebastian. Ha aperto un account Instagram, lui da sempre poco interessato al mondo dei social, e ha pubblicato un video emozionante e sincero. Non ha parlato dei suoi successi con Red Bull, degli anni in Ferrari, delle vittorie che lo hanno reso uno dei piloti più vincenti di questo sport. Sebastian ha parlato di sé. Del suo colore preferito, dell'odore "del pane fresco" che tanto ama, dell'amore per i suoi tre figli e per la moglie. Del desiderio di smettere di abbandonarli per seguire il circus e i weekend di gara, e vederli invece crescere, aiutarli e imparare ogni giorno qualcosa di importante da loro. Un discorso, che riportiamo qui sotto, che di Vettel ci dice tutto quello che c'è da dire.
"Amo questo sport. È stato fondamentale per la mia vita da quando ho memoria. Ma c'è anche la mia vita anche fuori dalla pista. Essere un pilota da corsa non è mai stata la mia unica identità. Chi sono? Sono Sebastian, padre di tre figli e marito di una donna meravigliosa. Sono curioso e facilmente affascinato da persone appassionate o esperte. Sono ossessionato dalla perfezione. Sono tollerante e sento che tutti abbiamo gli stessi diritti di vivere, non importa come appariamo, da dove veniamo e chi amiamo. Amo stare all'aria aperta e amo la natura e le sue meraviglie. Sono testardo e impaziente. Mi piace far ridere la gente. Mi piace il cioccolato e l'odore del pane fresco. Il mio colore preferito è il blu. Credo nel cambiamento e nel progresso e che ogni piccola parte faccia la differenza. Oltre alle corse ho cresciuto una famiglia e amo stare con loro. Ho coltivato altri interessi al di fuori della Formula 1. La mia passione per le corse e la Formula 1 deriva da molto tempo trascorso lontano da loro e richiede molte energie. Impegnarsi nella mia passione come l'ho fatto e nel modo che ritengo giusto, non va più di pari passo con il mio desiderio di essere un grande padre e marito. I miei obiettivi sono passati dal vincere gare e lottare per i campionati a vedere crescere i miei figli, trasmettere i miei valori, aiutarli a rialzarsi quando cadono, ascoltarli quando hanno bisogno di me, non doverli abbandonare e, soprattutto, essere in grado di imparare da loro. I bambini sono il nostro futuro. La mia gara migliore? Deve ancora arrivare. Credo che ci sia ancora una gara da vincere. Ciao a tutti, e grazie per avermi permesso di condividere il mio percorso con voi".