"In passato, quando in Gresini avevamo Sete Gibernau e in Honda ufficiale c'era Valentino Rossi, si è scoperto che Valentino poteva vedere i nostri dati ma noi non potevamo vedere i suoi. La situazione in questo senso oggi è più equilibrata. Penso che durante il fine settimana lo scambio di informazione debba essere limitato; e ogni squadra dovrebbe essere in grado di vedere solo i propri dati. Perché altrimenti non difendi in nessun modo la piccola squadra, il team satellite di turno" - a parlare è Juan Martinez, nel 2023 commentatore ed opinionista per Dazn Spagna, dove Juan ha portato tutte le conoscenze e i segreti di un'esperienza pluritrentennale nel Motomondiale. Ha lavorato come ingegnere per Honda, Ducati e Yamaha, è stato il capotecnico di Nicky Hayden tra il 2009 e il 2013 nel Team rosso - ai tempi guidato da Filippo Preziosi - dopo aver lavorato accanto a Sete Gibernau negli anni in cui il pilota di Barcellona, con la Honda del Team Gresini, si laureava per due volte consecutive vice campione del mondo. Davanti a Sete, nel 2003 e nel 2004, c'era solo Valentino Rossi, che Juan Martinez ha ritrovato più tardi, nelle stagioni più buie di Borgo Panigale in MotoGP: "Quella Ducati, a parte il fatto che ergonomicamente era un disastro, soprattutto a livello di peso era un disastro" - ha dichiarato Juan nel corso di un'intervista realizzata dal giornalista spagnolo Manuel Pecino per MotoSan.
A proposito della Desmosedici GP11 di Rossi e Hayden e del problema del peso in eccesso, Juan Martinez ha confessato come l'odierna crisi Honda gli ricordi le difficoltà vissute in Ducati: "Molte cose sono simili al mio periodo in rosso. Ciò che ha attirato la mia attenzione è che quest'anno la Honda aveva una moto, a quanto pare, sovrappeso. Questo per me è un brutto sintomo, un segno del male. Sembra che si tratti ancora di più di sei chili in eccesso. Il 'lifting' che hanno fatto alla versione 2023 nei test di Valencia è tra i sette e gli otto chili. Ma hanno ancora margini di miglioramento in questo senso. Se è così sovrappeso è perché c'è qualcosa dentro il motore che proprio non si può cambiare; l'eccedenza è sicuramente da attribuire alla massa del motore. È l'unica causa possibilie, altrimenti durante l'anno avrebbero provato a cambiare qualcosa nella moto".
Infine, riguardo all'attuale supremazia di Borgo Panigale e Gigi Dall'Igna, Martinez ha commentato: "La differenza è che gli altri vedono nel regolamento ciò che non possono fare, mentre Gigi vede ciò che può fare. Per i rivali questa è la cosa peggiore, non vedono dove sono le zone d'ombra nel regolamento. Poi, ovviamente, in Ducati stanno lavorando molto bene. Anche perché in termini di affidabilità non hanno praticamente problemi. Qui si dice che con la Ducati vince chiunque. Ma in fondo quest'anno ne hanno avuti due fantastici; uno è stato Bagnaia e l'altro è Martín. E dal mio punto di vista Bagnaia ha meritato di vincere il titolo. Nei momenti critici è stato quello che ha reagito meglio. Per quanto riguarda la KTM penso che sportivamente non siano riusciti a bilanciare tutto molto bene. Sull'Aprilia, invece, credo che abbiano un paio di piloti tra i quali non c'è una vera competizione sportiva. Quindi questo toglie qualcosa in termini di prestazione pura".