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[VIDEO] Darryn Binder è il più odiato del paddock: in Leopard lo cacciano e i piloti non lo vogliono

8 novembre 2021

[VIDEO] Darryn Binder è il più odiato del paddock: in Leopard lo cacciano e i piloti non lo vogliono
Darryn Binder è diventato, suo malgrado, uno dei temi del giorno dopo aver buttato fuori Dennis Foggia all’ultimo giro del GP di Portimaõ mentre l’italiano era in lotta con Pedro Acosta per il titolo della Moto3. Ecco le dure reazioni nei confronti del sudafricano, dal box del team Leopard a buona parte del paddock

Pedro Acosta ha vinto il titolo della Moto3 a Portimaõ dopo una sfida eccezionale con Dennis Foggia, finita però con un giro d’anticipo a causa di Darryn Binder: il pilota sudafricano, che l’anno prossimo passerà in MotoGP, l’ha buttato a terra per l’ennesima volta, entrando decisamente troppo forte in curva. Dennis era a 21 punti da Pedro Acosta e aveva tutte le possibilità di batterlo, portarsi a -16, e arrivare a Valencia con una speranza concreta di vincere il mondiale. Queste però sono le corse e Acosta non ha vinto il titolo per caso. Ma vincerlo così, con il tuo rivale buttato fuori dal (solito) pilota, toglie anche un po’ di magia all’impresa del fenomeno spagnolo.

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Binder, da parte sua, è andato subito a scusarsi al box Lepoard, anche se, com’era prevedibile, le scuse non sono state accettate. La scena ricorda il GP di Argentina nel 2018, quando Marc Marquez (dopo aver steso Rossi in un folle tentativo di recupero) era stato allontanato da Alessio Salucci. “Oggi abbiamo perso le nostre possibilità - si legge in un comunicato Leopard Racing - Il nostro pilota Dennis Foggia stava facendo una gara spettacolare finché Darryn Binder l’ha fatto cadere. Non volevamo la sua presenza nel box perché è ovvio che, dopo aver tolto la possibilità a Dennis Foggia di lottare per il titolo, è ragionevole pensare che quello non fosse il momento giusto per venire a scusarsi. Darryn ha buttato via tutto l’impegno e il duro lavoro del nostro team quest’anno. Non è stato solo un incidente di gara. Grazie per la comprensione. La cosa più importante è che Dennis Foggia stia bene dopo l’incidente”.

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Fra le domande poste ai piloti della MotoGP dopo la gara quindi, non è mancato un commento sulla vicenda. Molti, moltissimi sono stati critici nei confronti del sudafricano. Secondo Pecco Bagnaia, “Bisognerebbe ottenere alcuni risultati prima di passare di categoria, in MotoGP ci vorrebbe una super licenza come in Formula 1. Per Binder questa è la normalità”. Più gentile, invece, è stato lo stesso Dennis Foggia, che si è limitato a commentare così ai microfoni di Sky: “Il fatto che il prossimo anno passerà in MotoGP mi lascia perplesso”. Amaro, invece, il commento di Enea Bastianini: “Credo che sia stato un errore veramente stupido, Ho paura pensando al fatto che il prossimo anno correrà con noi”. Tra i pochi a spezzare una lancia in favore di Darryn Binder c’è invece Jack Miller, il quale sa cosa significhi passare dalla Moto3 alla MotoGP: “Non è stato bello né per Foggia né per Acosta, non penso però che dovremmo preoccuparci del suo arrivo in MotoGP, tutti facciamo errori”.

La Direzione Gara, dal canto suo, ha squalificato il pilota per la gara di Portimaõ (della quale non prenderà i 13 punti del suo quarto posto) ma Darryn Binder sarà comunque presente a Valencia. Giusto o meno, il confronto con la penalità inflitta a Deniz Oncu (due gare di squalifica per aver cambiato traiettoria sul rettilineo ad Austin) sembra decisamente squilibrato.

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