Carlos Alcaraz è l’uomo da battere. Parola di Toni Nadal, che nella sua rubrica su El País ha tracciato un quadro del panorama attuale del tennis sull’erba, indicando nel ventiduenne spagnolo “la stella dell’anno” e l’indiscusso favorito per Wimbledon. Nonostante una stagione partita con qualche difficoltà, compresa una maratona al primo turno contro Fabio Fognini, Carlitos ha ormai ritrovato la forma e, soprattutto, la fame da campione. E secondo lo zio di Rafa, la domanda da porsi è una sola: “Se qualcuno riuscirà a sconfiggere il nostro grande giocatore”. Per Toni Nadal, la risposta è netta: “Credo sinceramente che, in condizioni normali, pochissimi avversari abbiano la capacità di mettere in difficoltà Carlos”. Anche sull’erba, una superficie tradizionalmente meno prevedibile, l’ex coach di Rafa Nadal non vede avversari all’altezza. “È vero che sull'erba entra di più l'elemento sorpresa, ma guardando il sorteggio che sta affrontando e considerando che la superficie è meno rovinata nei primi giorni e il gioco è molto veloce, non vedo nessuno che possa seriamente sfidarlo”.

Alcaraz, del resto, arriva all’appuntamento londinese con numeri da fuoriclasse assoluto: 19 vittorie consecutive tra Queen’s, Roland Garros e Roma, e 28 successi nelle ultime 29 partite disputate. L’unico inciampo? La finale di Barcellona persa contro Holger Rune, in un torneo in cui aveva comunque giocato acciaccato e con limitazioni fisiche tali da costringerlo poi a saltare il Masters 1000 di Madrid. Da lì in poi, solo dominio. Con una percentuale di vittorie sull’erba del 90,9% (30 successi su 33 match disputati), Alcaraz ha già scalzato tutte le leggende del passato per rendimento su questa superficie tra coloro che hanno giocato almeno venti partite: “Alcaraz possiede, come ha dimostrato negli ultimi due anni, le condizioni quasi perfette per esibirsi con facilità sull'erba di Londra”, ha scritto Nadal. Sottolineando anche lo stato mentale in cui lo spagnolo è arrivato ai Championships: “Si è presentato al torneo carico di morale e fiducia dopo la sua epica rimonta nella finale del Roland Garros e il suo recente trionfo al Queen’s”. Una fiducia che lo proietta verso un terzo trionfo consecutivo a Wimbledon.

Ma, per quanto Toni Nadal veda in lui una superiorità netta, non ha escluso del tutto la possibilità che qualcuno riesca a metterlo in difficoltà. Due nomi: “Senza dubbio, Carlos è la stella dell'anno e l’uomo da battere. Gli unici due giocatori che potrebbero raggiungerlo lungo il percorso sono l'attuale numero uno, Jannik Sinner, e il sette volte campione di Wimbledon, Novak Djokovic”. Due avversari che Alcaraz conosce bene. Con Sinner, la rivalità è già tra le più intense del tennis moderno. Con Djokovic, resta il ricordo indelebile della finale dello scorso anno, quando lo spagnolo lo batté in cinque set, conquistando il titolo più prestigioso della stagione. Quest’anno, però, il serbo è un’incognita. E allora, davvero, chi può fermare Alcaraz? Toni Nadal, per ora, non vede ostacoli: Wimbledon è il suo regno da difendere.