È dura la vita del numero uno al mondo, specialmente se chi insegue si chiama Carlos Alcaraz. La finale del Roland Garros tra lo spagnolo e Jannik Sinner è stata leggendaria, ma la sconfitta dell’azzurro ha lasciato il segno, come si è visto all’Atp 500 di Halle, dove è stato eliminato agli ottavi da Aleksandr Bublik. E ora anche altri tennisti ai vertici del ranking pensano di poter dire la loro nella contesa. Jamie Murray, fratello di Andy, ha fatto il suo pronostico per Wimbledon. Sinner e Alcaraz restano i favoriti, ma subito dopo c’è il britannico Jack Draper, attuale numero sei del mondo: “È un competitore straordinario. È un tipo grande fisicamente ma si muove incredibilmente bene. Ha quella mano sinistra che lo aiuterà in situazioni difensive che forse i destrorsi non hanno”, ha detto Murray alla Bbc, “sta avendo un anno incredibile e speriamo che avrà un grande Wimbledon”. L’anno scorso sull’erba inglese Draper è stato eliminato al secondo turno, ma quest’anno le cose saranno diverse. Almeno è quello che sperano i suoi estimatori britannici. Tornando ad Halle e alla sconfitta di Sinner. Sono molti a evidenziare il filo che lega l’uscita con Bublik alla finale persa a Parigi. Tra questi c’è Guido Monaco, telecronista di Eurosport, che ha parlato a Tennis Mania: “Io sono molto sollevato quando vedo dei segnali di umanità da Sinner. Per quanto sia straordinario, ha dei lati umani. È anche abbastanza fisiologico che una botta del genere (la partita contro Alcaraz, ndr) lasci qualche contraccolpo”.

“Se avesse vinto ad Halle davvero non sarebbe stato umano. Di invincibile non c'è mai stato nessuno in nessuno sport”. Troppo fresca la ferita perché non faccia ancora male. Ma per Monaco il bilancio è comunque positivo: “Sinner a Roma e Parigi non aveva mai fatto finale in passato: di cosa stiamo parlando? C'è una crescita di un giocatore che è un dato di fatto, non lo dico io. Le energie nervose non si comprano al supermercato. Quante può averne spese in quella finale con Alcaraz? Sono passati solo otto giorni prima di Halle…”. Il vero problema, però, sarà il prossimo incontro con lo spagnolo: “Io un piccolo timore che questa sconfitta al Roland Garros lasci degli strascichi ce l'ho. Quando si ritroverà davanti Alcaraz le prossime volte… Ragazzi, è difficile togliersi dalla testa certe cose. Però, anche se dovesse succedere, siamo nella normalità, succedono queste cose nell'arco di una carriera”. Risultati che certamente avranno degli effetti sulla classifica: “Mi sembra abbastanza evidente che Alcaraz da qui a qualche mese diventerà numero 1 del mondo, mi pare inevitabile. Secondo me si alterneranno, sarà bello così”. Una parentesi poi sulle domande della stampa a Carlos: “Non capisco i giornalisti che chiedono ad Alcaraz: ‘Secondo te come sta Sinner?’. Ma a lui cosa può interessare? Lui vorrebbe che Sinner fosse in un buco nero...”
