Carlos Alcaraz arriva a Wimbledon con lo status di uomo da battere. Forte di una striscia aperta di 18 vittorie consecutive, ha conquistato in sequenza il Queen’s, il Roland Garros e gli Internazionali d’Italia. Il numero 2 del mondo, che ha già vinto due volte di fila a Wimbledon e che in carriera ha sollevato quattro trofei sull’erba, è pronto a difendere il suo regno a Church Road. A contendergli il trono ci sarà Jannik Sinner, numero 1 del mondo e fresco finalista dello Slam parigino, perso contro Alcaraz dopo tre match point a favore. Lo Slam londinese è ancora un territorio da conquistare per l’altoatesino, semifinalista nel 2023. Poi c’è Novak Djokovic, che a Wimbledon ha vinto sette titoli e disputato sei finali consecutive, ma che stavolta si presenta da testa di serie numero 6. Infine, Jack Draper, numero 4 al mondo e outsider di lusso davanti al suo pubblico.

Ma per Andy Roddick, che di finali a Wimbledon ne ha giocate tre (tutte perse contro Federer), i dubbi sono pochissimi: sarà ancora Alcaraz-Djokovic, e a trionfare sarà di nuovo lo spagnolo. Nel suo podcast Served, durante la puntata speciale dedicata all’analisi del tabellone di Wimbledon 2025, l’ex numero uno del mondo ha detto che “non vedo Alcaraz perdere contro Medvedev o Zverev sull’erba. L’ho scelto al Roland Garros, lo scelgo anche qui. Ho Alcaraz che batte un certo Novak Djokovic in finale”. E su Sinner? Roddick ha le idee altrettanto chiare: “Lo vedo uscire in semifinale”. Secondo l’ex campione americano, sarà proprio Djokovic a interrompere la corsa dell’azzurro verso la finale. Un pronostico che tiene conto anche dell’esperienza del serbo sull’erba e della sua capacità di alzare il livello nei momenti decisivi.

Roddick ha poi voluto sottolineare la portata storica di ciò che sta facendo Alcaraz: “Se vince questo Wimbledon, raggiunge Becker per numero di titoli qui e arriva a sei Slam in carriera, come Edberg e lo stesso Becker. Dobbiamo renderci conto di che nomi stiamo tirando in ballo: icone assolute del tennis. E Carlos ha appena 22 anni. Questo è il miglior reality sportivo al mondo e i titoli non vengono regalati. Ma se Alcaraz dovesse farcela ancora, metterebbe un altro mattone nella sua leggenda personale. Sta già entrando nella storia, e forse non ce ne rendiamo abbastanza conto in tempo reale”. Intanto il sorteggio ha riservato al campione in carica un primo turno contro Fabio Fognini, ex top 10 oggi numero 130 Atp. Ai quarti potrebbe affrontare Holger Rune, e in semifinale Alexander Zverev. Sinner, dalla parte opposta del tabellone, comincerà il suo torneo contro l’azzurro Luca Nardi.