Lorenzo Zanetti è il Campione Italiano di Velocità 2023. La notizia avrebbe dovuto essere questa, soprattutto dopo lo stradominio decennale di Michele Pirro e una stagione che è stata entusiasmante anche dal punto di vista dell’attenzione mediatica. Solo che la vittoria di Zanetti è arrivata al termine di un fine settimana in cui è successo veramente di tutto e che ha lasciato tanto, ma tanto davvero, amaro in bocca. Perché c’è stato di mezzo un incidente su cui ora chi di dovere dovrà fare chiarezza, perché quell’incidente ha fatto sì che un pilota, proprio Michele Pirro, finisse in ospedale con una frattura e perché nella velocità è venuto seriamente il momento di chiedersi fin dove la “fame dei piloti”, quella che li rende capaci di grandi imprese, è tollerabile e quando, invece, non è più accordabile con lo spirito dello sport.
Le immagini di ciò che è accaduto nel folle fine settimana di Imola stanno facendo il giro del web e dei social ormai da ore, quindi è inutile anche stare a analizzare l’incidente. Così come è inutile stare a chiedersi chi ha torto, chi ha ragione e chi, invece, avrebbe potuto (e dovuto) evitare che tutto questo succedesse. Non tanto per quello che è successo, quanto per le ombre e le inevitabili polemiche che poi, quando accadono fatti così, finiscono per rendere “meno importante” e “meno valorizzato”, qualunque traguardo.
E’, di fatto, anche quello che ha sostenuto proprio Michele Pirro nel post affidato ai social questa mattina, neanche 24 ore dopo essere finito in ospedale con una gamba fratturata (che però non gli ha impedito di finire stoicamente la gara di domenica, anche quando ormai non c’era più nulla da vincere o da salvare). Il pilota pugliese dovrà operarsi, verosimilmente già in giornata, ma ha trovato il tempo per una prima dichiarazione a caldo. “Pirro nel CIV se non lo batti lo abbatti, o ghiaia o gloria aveva dichiarato (Zanetti, ndr) – scrive il collaudatore e pilota Ducati - nella vita bisogna sapere vincere e perdere ma sempre a testa alta ed io sono orgoglioso perché a testa alta posso andarci. Il titolo italiano fa piacere ma non vivo per e con quello: sinceramente quello che abbiamo visto in pista non è una cosa che fa bene allo sport. Qualcuno dirà che sono le gare, ma nel rivedere le immagini mi vengono i brividi”.
Parole, queste, a cui hanno fatto seguito poche ore dopo anche nuove dichiarazioni, con tanto di video postato dallo stesso Pirro che evidentemente, dopo aver rivisto le immagini e aver ascoltato le dichiarazioni di Zanetti, ha aggiunto: “Ha detto (Zanetti, ndr) normale contatto di gara. Evidentemente mi ero perso che nel circuito di Imola vi fosse il bowling. Che tristezza per lo sport: una cosa così l'accetti se hai un problema tecnico o un malore, ma non se hai la licenza da pilota, col rischio di fare male agli altri. Ripeto il campionato non mi interessa, mi interessa la mia salute e soprattutto evitare che i giovani seguano questi esempi. Sono molto arrabbiato perché sto soffrendo fisicamente per una cosa che si poteva evitare”.