Il contatto tra Lewis Hamilton, partito con una gomma rossa nuova, e il compagno di squadra George Russell ha irrimediabilmente compromesso la gara del sette volte campione del mondo che, al Gp del Qatar, è si è visto costretto al ritiro. L’incidente tra i due piloti Mercedes è avvenuto in curva 1, a poche centinaia di metri dall’inizio: una scena che ha richiamato alla mente il Gp di Spagna del 2016 e lo scontro tra Hamilton e il compagno di team di allora Nico Rosberg. Per Russel la competizione non è finita lì e, grazie anche all’ingresso della Safety Car, è riuscito ad accodarsi al gruppo e ad agguantare un quarto posto. Davanti ai microfoni di Sky Sport F1, mentre i compagni erano ancora in pista, Hamilton si è assunto la responsabilità dell’accaduto, spiegando il tentativo, finito male, del doppio sorpasso.
“Ora è difficile dire di chi sia la responsabilità, ma mi va bene prendermela io, essendo il più anziano. Credo che George non avesse spazio in quel punto, io stavo cercando di superare sia lui che Verstappen ed è stata una situazione sfortunata. Io avevo la gomma peggiore rispetto a tutti quelli che mi stavano vicini, dovevo per forza cercare di andare subito davanti, però mi sono preso un grosso rischio e sono stato penalizzato pesantemente”. Ed è tornato a parlarne con un post su X (ex Twitter), dopo aver visto il video dell’impatto: “Ho visto il replay e la colpa è stata al 100% mia e me ne assumo la piena responsabilità. Mi scuso con la mia squadra e con George” scrive. Ma le parole a volte non bastano. “Actions speak louder than words” è la didascalia del video pubblicato su instagram dall’account del team Mercedes che mostra il charimento tra i due piloti della scuderia di Brackley. “Scusa per oggi, non è stata colpa tua” dice Hamilton prima di abbracciare il compagno che lo accoglie con grande sportività.