A volte l'emozione c'è e basta, senza bisogno di una spiegazione. Quando però quella spiegazione arriva, e arriva da un altro, da uno sconosciuto, che abusivamente ti entra dentro e prova esattamente ciò che provi tu, il sentimento diventa doppio. Perché un amore privato si trasforma in pubblico e una sensazione senza nome e senza volto trova la forma che ha sempre dovuto avere.
Dell'atto di saper trasformare le emozioni in parole è sempre stato dotato il giornalista sportivo Giorgio Terruzzi che, negli anni, ha raccontato con immagini vivide le storie del motorsport e in particolar modo quelle della Formula 1. Puntuale e ironico nelle sue immancabili pagelline domenicali, sempre un passo avanti sulle news dal paddock e le indiscrezioni, Terruzzi non lascia mai andare quella vena di romanticismo e di poesia che lo ha sempre accompagnato, regalandoci di tanto in tanto dei momenti di brividi puri.
Come quelli che, siamo sicuri, hanno accompagnato tutti nei due minuti di monologo che il giornalista ha recitato nel corso dell'ultima puntata del programma Le Iene, nel quale ripercorre la storia di Leclerc e di Verstappen, nuovi duellanti in questo mondiale che segna il ritorno della Ferrari tra i top team. Due minuti di emozioni pure che ci spiegano, ancora una volta, i sentimenti a cui non sapevamo dare un nome.