Missili lanciati dai ribelli Houthi dello Yemen e indirizzati verso la città di Diriyah, ai limiti nord-occidentali della capitale Riad. Missili poi fortunatamente intercettati e distrutti da parte della Coalizione guidata dai sauditi. Di questo si parla da ieri sera tra gli appassionati di motorsport, di missili che avrebbero potuto colpire la città di Diriyah.
Perché? Semplice, proprio nella città dell'Arabia Saudita è in corso il primo weekend di Formula E della stagione e proprio quell'evento internazionale sembrava essere il punto di interesse dei ribelli Houthi. Secondo i media statali infatti al fine settimana di Formula E era presente anche il principe ereditario Mohammed bin Salman, facile obbiettivo per un atto di terrorismo mirato.
Il generale Turki al-Malki, portavoce della coalizione guidata dai sauditi, ha dichiarato che gli Houthi avrebbero lanciato un missile balistico verso Riad e tre droni con trappole esplosive verso la provincia di Jizan, con un quarto verso la città sud-occidentale di Khamis Mushait.
L'Arabia Saudita ospiterà anche la Formula 1, come penultimo appuntamento dell'anno il prossimo 5 dicembre, ma i dubbi su questo Gran Premio, già criticatissimo a causa della situazione sociale nel paese, diventano ora più importanti che mai.