La nuova Honda non sembra aver digerito al meglio in circuito di Mandalika: i piloti si sono trovati spesso a dover fare i conti con una moto che non perdona gli errori e finisce per essere poco costante, evidenziando tutti i limiti di un progetto fresco (a Ducati era successo in Qatar) che ha bisogno di tempo per essere incisivo. Non è un caso che Yamaha, più equilibrata e fedele a sé stessa, sia tra le moto che hanno funzionato meglio in Indonesia.
Fino a due anni fa dei problemi della Honda non ce ne saremmo nemmeno accorti però, perché Marc Marquez è sempre stato in grado di metterci una pezza di talento. La buona notizia è che l’ha fatto anche stavolta - come non si vedeva da tempo - quella cattiva (per lui) è che gli è andata male. Lo spagnolo non ha perso lo spirito di provare ad andare oltre il limite, semmai non ha ancora la giusta confidenza con la moto per piegarla completamente alla sua volontà.
Due cadute in sei minuti [VIDEO]
Marc ci ha provato due volte. La prima con tre decimi di ritardo al terzo settore, con la moto che lo scarica a terra nella più classica delle chiusure d’avantreno: lui comincia a correre per trovare recuperare la seconda moto mentre l’altra sta ancora rotolando nella ghiaia. Poi trova uno scooter, si fa portare al box e torna in pista per riprovarci. Si mette in scia a Nakagami - che lo rallenta fino a costringerlo al sorpasso - e poi scivola una seconda volta allo stesso modo, con la stessa violenza. In breve, Marc non ha ancora il giusto feeling con la moto ma è ancora lo scommettore di sempre. Nel dubbio ci prova.
Marquez è comunque il primo pilota Honda
Domani, alle ore 8:00 italiane, Marc Marquez scatterà dalla 15° casella in griglia, chiudendo la terza fila dello schieramento. Difficile pensare che possa puntare davvero in alto, a giudicare dal passo non ha la costanza dei migliori. Nonostante due cadute e un sabato difficile però, lo spagnolo è comunque il primo dei piloti Honda: Pol Espargarò è 16°, Alex Marquez 19° e Taka Nakagami ultimo in 24° posizione. La classifica dice un’altra cosa, ma la verità è che Marc Marquez è tornato davvero.