Uno sta più in alto in classifica, ma rimane più basso in partenza, l’altro, invece, è più in basso in classifica ma più in alto in partenza. Detta così può sembrare la solita supercazzola, però è la situazione di Marco Bezzecchi e Pecco Bagnaia e che è stata oggetto, ieri, dell’ennesimo siparietto tra i due amici e rivali.
Il riferimento, infatti, è al dispositivo che abbassa la moto in partenza: quello di Pecco Bagnaia è del tutto nuovo e porta la Desmosedici a sfiorare l’asfalto, quello di Marco Bezzecchi (e pure di tutti gli altri piloti Ducati, Bastianini compreso) è invece rimasto lo stesso del 2023. Ducati l’ha messo a disposizione del campione del mondo in Austria, per consentire a Pecco di partire più forte e contrastare la probabile partenza a missile di Brad Binder (che su quel circuito era l’avversario da battere). Il resto lo hanno fatto le telecamere, che già a Misano hanno catturato i dettagli di quanto la Desmosedici tutta rossa arrivasse praticamente a terra prima del via.
Poi i giornalisti ci hanno messo del loro, chiedendo più volte a Bezzecchi se avesse avanzato o meno richiesta a Ducati di poter avere lo stesso dispositivo del campione del mondo. “L’abbassatore? So solo che il mio è diverso da quello di pecco, ma sono contento lo stesso” – aveva detto a Misano dopo il terzo posto nella Sprint. Poi in India la battuta era stata un’altra: “Sapevo che Pecco sarebbe partito più forte e quindi quando l’ho sentito l’ho lasciato sfilare”. Un modo per provare a far capire, senza polemiche e senza mettere il muso, che un abbassatore nuovo lo vorrebbe anche lui. Fino a ieri, quando l’argomento è ritornato di discussione in sala stampa: “Sì è vero che Pecco e Martin hanno un abbassatore diverso – ha detto Bezzecchi – sicuramente l’ho chiesto anche per me”. A quel punto è Bagnaia che interviene, senza parlare, ma con espressioni eloquenti (come si vede nel video sotto) e il giornalista fa notare: “sembra che Pecco non sia d’accordo”. “Non è d’accordo solo perché gli sto addosso in classifica nonostante io ho il dispositivo vecchio. Ovviamente stiamo scherzando, la verità è che Pecco vorrebbe un abbassatore come il mio”.
Tutto, quindi, ormai è motivo per prendersi in giro e buttarla a ridere, facendosi beffa di quelli che vorrebbero una rivalità fatta di musi lunghi e schiaffoni. I due stanno nel ruolo perfettamente, così come sembrano stare perfettamente del ruolo di quelli che comunque sono consapevoli che proveranno a “farsi sportivamente male” fino all’ultima curva dell’ultimo gran premio. In mezzo, però, c’è un Jorge Martin che il dispositivo ce l’ha già e che potrebbe seriamente approfittare della bagarre (anche se sui toni sempre dello scherzo) tra i due italiani.