Marc Marquez resterà in Honda nel 2024? E’ la domanda che ormai suona di ossessione, con la risposta che, però, non arriverà prima di almeno un altro paio di settimane. Di voci e ipotesi se ne sentono tante e, se al momento non si può escludere nulla, un dato certo c’è: se anche Marc Marquez e Honda dovessero continuare insieme, sarà per effetto di un contratto che è fortemente vincolante, con il loro rapporto che, almeno sul piano umano, è già finito da un pezzo.
A pensarla così adesso c’è anche Max Biaggi. Uno che parla poco, che tende a stare ai fatti e che difficilmente si presta a chiacchiericci su mercato e futuro dei piloti in questo o nell’alto team. Il Corsaro in queste ore ha affidato al suo profilo social una lunga riflessione in cui tocca tutti i temi più importanti dell’attuale MotoGP, soffermandosi inevitabilmente anche sulla “questione Marc Marquez”. “Personalmente – scrive Max Biaggi - ritengo che la storia tra Marc ed Honda, come l’abbiamo vista fino ad ora, sia arrivata al capolinea. Da appassionato di questo nostro splendido sport, dico che sarebbe davvero bello vedere Marc su una moto competitiva! Purtroppo in questi anni, a causa del calvario che ha dovuto patire e a causa di una moto poco competitiva, non ha potuto combattere per la vittoria e per il campionato. Sono convinto che con una moto competitiva metterebbe in mostra, ancora una volta, tutto il suo talento, tornando a combattere per la vittoria. Qualunque appassionato di moto ha voglia di rivedere Marc dove merita di essere. I tempi sono maturi per fare questo cambiamento! Non so se tutto ciò si realizzerà, ma è fondamentale per il nostro sport che un campione come Marc torni ad esprimersi al meglio. Noi appassionati abbiamo voglia di sognare e di andare in circuito per vedere imprese memorabili!”.
Se i sei mondiali di Biaggi non bastano, se ne possono mettere sopra anche altri sei: i cinque di Jorge Lorenzo e il titolo vinto da Franco Uncini. I due ex campioni, infatti, rispondendo all’ormai immancabile domanda sul futuro di Marc Marquez, hanno sostanzialmente replicato le parole di Biaggi. “Io credo che tra Marc e Honda sia finita – ha detto Jorge Lorenzo – Penso che a Marc del contratto importi poco, perché non sono i soldi il suo problema. Vuole tornare competitivo sin da subito e Gresini ha la possibilità di accoglierlo nel 2024, con Marc che poi nel 2025 sarà libero di fare altre scelte”. “Mi piacerebbe molto vedere Marc Marquez su una Ducati – ha invece affermato Franco Uncini – Più in generale mi piacerebbe vederlo su una moto che non sia giapponese. Sono convinto che abbia ancora tanto da dare e con una moto competitiva darà battaglia a tutti. Sarà molto divertente”
Parole, quelle di Max Biaggi, Franco Uncini e Jorge Lorenzo, a cui ieri si sono aggiunte quelle di Cal Crutchlow. L’ex pilota e oggi collaudatore di Yamaha sarà wild card a Motegi e, reindossando la tuta e tornando a respirare l’aria del paddock, ha ritrovato anche la sua anima di provocatore nelle dichiarazioni alla stampa. Dopo aver tirato persino le orecchie a Morbidelli e Quartararo (rei di aver scelto di correre a suo avviso con il motore sbagliato) ha di fatto “sfidato conto terzi” tutti i piloti dell’attuale MotoGP: “Se davvero Marc Marquez guiderà una Ducati – ha affermato – tutti gli altri rischiano di non vederlo nemmeno. Il suo talento non è in discussione e con una moto competitiva potrebbe non lasciare neanche le briciole agli avversari”.