Era l'inizio del nuovo millennio, gli anni d'oro della Ferrari in Formula 1 nella striscia di vittorie di Michael Schumacher. Tra i tanti ingegneri un giovane italiano dal futuro promettente, pupillo di Jean Todt, era da poco stato promosso come "capo degli ingegneri" della Scuderia di Maranello, dopo essere stato a lungo ingegnere al lavoro sul motore V10 di quella magica Ferrari.
A intervistarlo, in un breve video diventato virale online in questi giorni, proprio il Kaiser in versione "giornalista" che aggirandosi nel box Ferrari si avvicina all'attuale team principal della squadra presentandolo come "Mr Binotto" e chiedendogli di illustrare il proprio lavoro all'interno del team.
Molto lontano dall'attuale posizione in Ferrari ma già ben inserito all'interno della squadra di Maranello, Binotto nel video spiega il proprio ruolo nel corso dei fine settimana di gara: "Durante il weekend sono impegnato a seguire l'affidabilità, il corretto funzionamento sulla vettura di Michael e quindi devo assicurarmi che tutto vada come deve andare, bisogna ottenere la massima prestazione del prodotto e dobbiamo garantire il corretto funzionamento dell'insieme".
Un tuffo nella nostalgia per i fans della rossa e forse per lo stesso Binotto che, reduce dal grande successo della doppietta Ferrari in Bahrain, ora può sognare di far tornare la Ferrari sulla vetta della Formula 1, lì dove la storia ci ha abituati a immaginarla e lì dove lui, uomo di Maranello da tutta una vita, spera più di chiunque altro di poterla rivedere.