image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

E alla fine Binotto ha capito

  • di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

19 marzo 2022

E alla fine Binotto ha capito
È stato criticato per anni, messo in discussione e preso in giro sui social, dai colleghi e in televisione. Ma Mattia Binotto, in questi anni di grande cambiamento per la Formula 1 ha lavorato in silenzio, costruendo un progetto che oggi - dopo la pole position di Charles Leclerc in Bahrain - ha finalmente dato i frutti sperati

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Al grido di battaglia di "dobbiamo capire", in questi anni di delusione e amarezza, Mattia Binotto si è trasformato in una caricatura comica. Un personaggio da prima tv per Maurizio Crozza, un meme sui social e capro espiatorio sul quale puntare il dito per gli insuccessi della Ferrari.

Dal 2020, anno terribile per la squadra di Maranello, Binotto ha portato però avanti un mantra che è diventato insieme condanna e speranza: "Stiamo lavorando per il 2022". La stagione del cambiamento, quella in cui azzeccare progetto, motore e aerodinamica sarebbe stato davvero fondamentale. Provare a inseguire gli altri, i top team già competitivi, sarebbe stato infatti inutile e deludente per la Ferrari mentre provare a giocarsi tutto per portare in pista un macchina innovativa nell'anno della rivoluzione tecnica e di regolamento sembrava, per gli uomini della rossa, l'unica porta aperta per tornare al top.

Per due anni Binotto ha convissuto con i commenti di chi gridava "date una macchina a questo ragazzo" alludendo al talento di Charles Leclerc e alla debolezza della monoposto messa a disposizione dalla squadra italiana. Ha sopportato i dubbi dei piani alti di Maranello, la delusione dei fans stanchi delle scuse, i commenti di chi - appassionato della domenica - non ha mai davvero capito fino in fondo perché alla Ferrari servisse aspettare fino al 2022.

20220319 180300903 9299

E alla fine "ha capito". Ha portato in pista un progetto competitivo e aggressivo, un motore che non sorprende solo sulla rossa ma anche su tutti i motorizzati Ferrari (nessuno eliminato in Q1 nelle qualifiche del Bahrain), una macchina che finalmente è stata data a "questo ragazzo" che con il mezzo giusto non sbaglia, non rischia troppo, non butta via l'occasione finale e conquista la prima pole position della stagione.

È troppo presto per parlare di lotta mondiale, per capire chi ha davvero la macchina più pronta, più adatta al corpo a corpo e a tutte le tipologie di piste che vedremo nel corso di questa lunghissima stagione, per sapere se la Mercedes - apparsa debole e confusa in Bahrain - troverà in tempi brevi la chiave di volta per far funzionare la sua W13. È troppo presto per fare supposizioni e per dare speranze ai tifosi italiani ma quello che abbiamo visto in Bahrain, con la calma di Leclerc dopo la pole, con gli sguardi sorridenti e non sorpresi degli uomini del box, sono una sorpresa che conta per una squadra che sembra finalmente aver trovato il proprio ritmo.

E mentre si parla della bravura dei piloti e della costanza del team un applauso va proprio all'uomo più attaccato di queste ultime stagioni. Che per primo non ha mai smesso di crederci. 

More

Leclerc suona la carica e la Ferrari ne ha ancora: "Non abbiamo spinto"

di Redazione MOW Redazione MOW

Formula 1

Leclerc suona la carica e la Ferrari ne ha ancora: "Non abbiamo spinto"

F1, specchietti Mercedes legali secondo la FIA (ma quelli della Ferrari no). Ecco perché sono il primo caso della stagione

di Redazione MOW Redazione MOW

Formula 1

F1, specchietti Mercedes legali secondo la FIA (ma quelli della Ferrari no). Ecco perché sono il primo caso della stagione

Horner scherza sulla Ferrari nel 2022: "Un team di metà classifica che sorprende tutti"

di Redazione MOW Redazione MOW

Formula 1

Horner scherza sulla Ferrari nel 2022: "Un team di metà classifica che sorprende tutti"

Tag

  • Ferrari
  • Formula 1
  • Formula1
  • Mattia Binotto
  • Scuderia Ferrari

Top Stories

  • IL DOPING DIVIDE IL TENNIS: Il caso Ouhdadi (squalificato per tre anni causa Clostebol), le polemiche per la differenza con Sinner e l’attacco di Kyrgios

    di Giulia Sorrentino

    IL DOPING DIVIDE IL TENNIS: Il caso Ouhdadi (squalificato per tre anni causa Clostebol), le polemiche per la differenza con Sinner e l’attacco di Kyrgios
  • SINNER VA A ROMA, KYRGIOS NON PERDONA. Nick torna all’attacco contro Jannik e scazza con chi lo difende Jannik. Ci risiamo?

    di Giulia Sorrentino

    SINNER VA A ROMA, KYRGIOS NON PERDONA. Nick torna all’attacco contro Jannik e scazza con chi lo difende Jannik. Ci risiamo?
  • Il venerdì di Le Mans ci ha detto che Marc Marquez userà il telaio nuovo per ammazzare un campionato che Ducati non domina più

    di Tommaso Maresca

    Il venerdì di Le Mans ci ha detto che Marc Marquez userà il telaio nuovo per ammazzare un campionato che Ducati non domina più
  • La Formula 1 a Miami fa già casino: i Tifosi contro la Ferrari, le livree speciali… e la rumorosa assenza di Max Verstappen

    di Alice Cecchi

    La Formula 1 a Miami fa già casino: i Tifosi contro la Ferrari, le livree speciali… e la rumorosa assenza di Max Verstappen
  • La misura di Marc Marquez? L’ammissione di Johann Zarco suona di avvertimento per Pecco Bagnaia: “è un pilota molto estremo”

    di Emanuele Pieroni

    La misura di Marc Marquez? L’ammissione di Johann Zarco suona di avvertimento per Pecco Bagnaia: “è un pilota molto estremo”
  • Ma la bordata di Filippo Volandri contro Federica Pellegrini? “O è un avvocato e non lo sapevamo, o si è letta le oltre 40 pagine della sentenza, ma in caso ha dimostrato di non averle capite”. Poi su Sinner a Roma e le parole di Vagnozzi...

    di Giulia Sorrentino

    Ma la bordata di Filippo Volandri contro Federica Pellegrini? “O è un avvocato e non lo sapevamo, o si è letta le oltre 40 pagine della sentenza, ma in caso ha dimostrato di non averle capite”. Poi su Sinner a Roma e le parole di Vagnozzi...

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Briatore sta con Verstappen: “La sua vittoria ha fatto bene a tutti”. Ed ecco le sue pagelle ai piloti

di Redazione MOW

Briatore sta con Verstappen: “La sua vittoria ha fatto bene a tutti”. Ed ecco le sue pagelle ai piloti
Next Next

Briatore sta con Verstappen: “La sua vittoria ha fatto bene...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy