Il mondiale di Formula 1 2022 non è ancora iniziato ma i team si sono già presentati davanti alla FIA per protestare. Al centro della scena, ancora una volta, la Mercedes di Toto Wolff. In questa occasione però non si è discusso della regolarità della nuova W13, che in Bahrain si è presentata con un retrotreno "anoressico" e pance magrissime, ma un solo dettaglio in particolare della monoposto: gli specchietti.
Nei test pre-stagionali del Bahrain infatti Lewis Hamilton e George Russell sono scesi in pista con una vettura dotata di specchietti molto diversi rispetto a quelli visti a Barcellona: gli specchietti sulla W13 sono stati montati direttamente su dei supporti appositi, e non sulle pance, e inoltre su questi supporti sono stati montati dei deviatori di flusso.
Una scelta simile a quella portata in pista dalla Ferrari nel 2018, che venne però immediatamente bocciata dalla FIA. Proprio per questo Mattia Binotto, negli scorsi giorni, si era espresso duramente contro questa "invenzione" della Mercedes: "La FIA ha sempre detto in passato in modo chiaro che i supporti degli specchietti debbano avere una funzione esclusivamente strutturale e che se avessero una funzione aerodinamica questa potrebbe essere solo incidentale. Se questo è stato il principio seguito dalla FIA in passato, io ritengo che debba essere così anche in futuro, non c’è motivo di cambiare oggi. Nel 2018 avevamo lo specchietto attaccato all’Halo. Quella soluzione, per come era scritto il regolamento allora, era legale. In due gare la FIA attraverso una direttiva tecnica ce lo ha fatto togliere perché aveva un’influenza aerodinamica non incidentale. È quello il principio di cui parlo. È una direttiva tecnica, non un regolamento, bensì un parere della Federazione di fronte alla sua interpretazione".
Parole, quelle del team principal della Rossa, che sembravano non lasciare scampo agli specchietti Mercedes, che invece ieri - un po' a sorpresa - sono stati approvati dalla FIA, che li ha ritenuti legali. Bocciato quindi il reclamo con il team di Wolff che ha ottenuto il primo successo della stagione grazie, stando a quanto trapela, ad una regola in materia di retrovisori scritta in modo poco chiaro. Ci sarebbe così spazio di manovra per libere interpretazioni da parte delle squadre, che già progettano soluzioni alternative.