Valentino Rossi ha iniziato nel vecchio millennio. Quando metà dei piloti con cui corre adesso doveva ancora nascere e l’altra metà non era mai salita su di una moto. In un bel video pubblicato da MotoGP.com, il 9 volte iridato ricorda la stagione dell’esordio. Lo racconta con l’ottima memoria dei piloti per le proprie corse, la divisa del Team Petronas e gli occhi che brillano.
“Arrivare a correre nel mondiale è già un sogno che si avvera. -racconta - Era il 1996, una vita fa. Avevo tanti amici tra i piloti, perché Graziano era un ex pilota e io passavo tanto tempo con i piloti italiani come Luca Cadalora, Loris Reggiani, Doriano Romboni, Loris Capirossi… Per me erano degli idoli”. Nel mentre girano le immagini di lui sulla poltrona motorizzata, con i cappelli, la scritta Rossifumi.
“La prima gara è stata in Malesia, ero felicissimo, la prima partenza è stata indimenticabile. Ero forte da subito, già alla prima gara chiusi sesto. Ricordo le battaglie con Aspar Martinez, Dirk Raudies, facevo un po’ di casino, battagliavo, ci toccavamo. Ma poi quando siamo tornati in Europa, da Jerez, ho cominciato a lottare per il podio più o meno ad ogni gara. Anche al Mugello, ero al debutto e sono arrivato vicinissimo al podio. Così dopo la prima metà della stagione mi sono detto che forse avrei potuto vincere. È stato bellissimo, perché pensavo che avrei avuto bisogno di più tempo per essere competitivo. Il primo podio è stato in Austria, ho chiuso terzo”. Poi c’è uno spezzone della sua intervista al parco chiuso: “Anche lui oggi è andato fortissimo, quindi quelli un po’ più vecchi devono darsi da fare. Per me è la prima volta, loro saranno saliti sul podio 200 volte, quindi ancora vanno più forte loro…”
“La settimana dopo è arrivata la mia prima pole position e la prima vittoria, a Brno, dopo una bella battaglia con Martinez all’ultimo giro. Sinceramente in quel momento non avevo capito bene, ma ricordo che ero felicissimo. Quei tempi mi hanno lasciato un bel ricordo, è stato un periodo indimenticabile della mia vita e della mia carriera, mi piaceva quel tipo di vita e mi piaceva guidare la moto. Sono molto motivato, dobbiamo provare ad essere forti anche quest’anno”.