E’ un pilota (prima di tutto e da sempre) e fa pure lo youtuber: Luca Salvadori è abituato a grattare le saponette tra i cordoli e pure a armeggiare con batterie e strumenti che funzionano con la corrente elettrica. E la sintesi perfetta, adesso, l’hanno fatta quelli di Pramac. Perché Luca Salvadori l’anno prossimo correrà nel mondiale di MotoE con il team di Campinoti. La scelta, sia chiaro, non è ricaduta sul pilota italiano solo per comprensibili ragioni di marketing e visibilità, perché Salvadori, appunto, non è l’ultimo arrivato e sopra alle motociclette ci ha passato praticamente tutta la sua vita. Sarà una prima volta, quindi, ma con l’obiettivo di sempre: vincere. E se poi arriva pure qualche followers meglio così. Lo ha spiegato anche lui stesso, in una storia su Instagram, rispondendo alle critiche di quanti hanno subito fatto la più sbagliata delle associazioni: va nel mondiale solo per i suoi numeri su Youtube.
Non è così e a dirlo è la sua carriera. Oltre che Campinoti e tutta Pramac nella giornata di ieri, dopo l’annuncio dato dallo stesso Salvadori a EICMA. “Sono entusiasta di iniziare questa nuova avventura con Luca – dice infatti Gino Borsoi di Pramac – un ragazzo pieno di entusiasmo e voglia di fare. Il campionato MotoE sta crescendo anno dopo anno con un progetto sempre più ambizioso. Inoltre, a partire da quet’anno le moto saranno Ducati, un motivo in più per Pramac per sentirsi coinvolti in questa avventura elettrica. Diamo quindi il benvenuto a Luca, con la certezza che sarà un anno speciale e, speriamo, ricco di soddisfazioni”.
“Davvero entusiasta! – replica Salvadori – correre per un Team del calibro di Pramac in un contesto in forte ascesa, come quello della MotoE, è un sogno che diventa realtà e un grande orgoglio. Ci tengo davvero a ringraziare Ducati e il team per questa opportunità. Il progetto tecnico è ambizioso e importante. Sarà tutto una prima volta, ma sono sicuro che insieme riusciremo a dare il meglio. Per di più potrò conseguire con la mia attività di content creator elevandola a livello mondiale: sarò il primo a farlo. Non vedo l’ora che questa nuova avventura inizi”.