Giugno è una ricorrenza speciale per tutti gli appassionati delle 4 ruote, significa infatti 24H di Le Mans. È uno dei principali eventi motoristici internazionali che racchiude il massimo livello di competizione. Una gara della durata di un solo giorno che per molti piloti vale un’intera carriera, proprio perché è uno dei trofei più ambiti.
100 ANNI E NON SENTIRLI
Rappresenta un po' “la mamma” o meglio “la bisnonna” con i suoi 100 anni, di tutte le gare endurance. Conosciuta, stimata e acclamata da tutti i piloti e appassionati; l'edizione 2023 si disputerà come di consueto il weekend del 10-11 giugno e sarà valevole anche come quarto appuntamento stagionale del WEC. Inizierà come sempre con le verifiche tecniche nello splendido centro della città. Venerdì 2 e sabato 3 giugno le vetture sfileranno per la piazza dove ci sarà la foto ufficiale di tutti i team e il famoso tabellone dei “verificati” cioè tutti gli equipaggi ammessi a questo evento.
Ma entriamo nel vivo… Perché la novità è la presenza di 16 vetture della classe Hypercar, 24 LMP2 e 21 LMGTE AM. Il comitato di selezione francese ha ammesso in primis i 38 iscritti alla stagione completa del FIA World Endurance Championship 2023, per poi invitare chi ha ottenuto i migliori risultati nel 2022 nell’European Le Mans Series, Le Mans Cup, Asian Le Mans Series ed IMSA SportsCar Championship.
UN PROGRAMMA DA URLO
Il semaforo verde scatterà domenica 4 giugno, quando si svolgerà il Pre-Test, cioè la giornata di prove libere che consentirà a tutti di prendere confidenza con la vettura e il tracciato in preparazione al weekend di gara.
Lunedì e martedì team e piloti saranno in pausa per prepararsi all’intensa giornata di prove di mercoledì. Ad arricchire il programma ci saranno anche le gare di contorno dei vari campionati tra cui Ferrari Challenge, Porsche Carrera Cup Francia e Le Mans Cup con la Road To Le Mans, che proprio quest’anno vedrà Valentino Rossi, il dottore, sfrecciare con la sua BMW sul tracciato de la Sarthe (N.B. Su 4 ruote e non su 2!!!)
La preparazione alla gara entrerà nel vivo con altre due sessioni di prove libere divise da una sessione unica di qualifica di un’ora che determinerà le prime 8 posizioni delle classi Hypercar, LMP2 e LMGTE AM che andranno poi a giocarsi la Hyperpole nella giornata di giovedì. Da non perdere la sessione notturna delle 22:00 dove il fascino della notte francese accompagnerà i tifosi in un’atmosfera magica, tra rombo di motori e musica. Trovate qui il programma completo: https://www.24h-lemans.com/fr/programme
UNA PARATA IN GRANDE STILE
Venerdì giornata dedicata a tutto il pubblico che potrà ammirare le vetture in fase di preparazione direttamente dalla pit lane, con la classica apertura del circuito dalle 8:00 alle 14:00.
Poi tutti in centro per la “Drivers Parade”, uno dei momenti più simbolici e divertenti. I piloti sfileranno, nel vero senso della parola, a bordo di auto d’epoca tra appassionati di tutte le nazionalità in una atmosfera ricca di bandierine e gadget svolazzanti.
LE MANS, MOLTO PIU’ DI UN TRACCIATO ICONICO
Da sempre la gara di disputa sul celebre “Circuit de la Sarthe” ed è organizzata dall'’Automobile Club de l’Ouest. Per tutti gli appassionati di Motorsport è un luogo leggendario che ospita dal 1923 una delle gare più affascinanti di sempre.
Il tracciato lungo ben 13.626 m è formato, nella sua particolarità, da tratti di strada normalmente utilizzata dal traffico cittadino, da una parte del Circuito Bugatti con il simbolico ponte Dunlop, uno degli spot più fotografati al tramonto e poi dalle famose curve di raccordo come Esse de la Foret, Tertre Rouge, Porsche e Ford. Come molti tracciati ha subito varie modifiche nel corso degli anni, per adeguarsi allo sviluppo tecnologico delle vetture e soprattutto alle regole di sicurezza sempre più rigorose.
SUA MAESTA’: LA 24H DI LE MANS
Si corre dal 1923: la prima edizione della 24 Ore Le Mans risale al 26 e 27 maggio e fu vinta da André Lagache e da René Léonard con la vettura Chenard & Walker Sport. La seconda guerra mondiale mise in stand by la gara per diversi anni, poi dal 1949 divenne unappuntamento fisso del mese di giugno. Sono tantissimi i campioni che si sono alternati tra F1 e gare di durata, da Phil Hill a Juan Manuel Fangio passando per Stirling Moss, Mike Hawthorn, Jacky Ickx, Michele Alboreto, Pierluigi Martini, Emanuele Pirro, Fernando Alonso e Nico Hulkenberg…solo per citarne alcuni.
IL DISASTRO DEL 1955
In questo anno purtroppo la Mercedes-Benz 300 SLR di Pierre Levegh finì tra la folla dopo un contatto con Lance Macklin. Una tragedia mai vista prima, tanto che Levegh e ben 83 persone morirono e altre 120 rimasero ferite. Dopo questo episodio Mercedes decise di ritirarsi dalle corse sino al 1987. La disgrazia fu tale, tanto che la Svizzera decise di non ospitare più eventi motoristiciad eccezione dell’attuale Formula E.
JACKY ICKX e “LA PARTENZA LE MANS”
Fino al 1969 era tradizione iniziare la gara attraversando la strada e saltando al volante. Infatti tutti i piloti si posizionavano dall'altro lato della pista e allo scattare del semaforo verde correvano a bordo delle proprie vetture dando inizio alla prestigiosa 24H. Dal 1970, per questioni di sicurezza, questa pratica fu abolita. Divenne molto famosa la scenetta del 1969 di Jacky Ickx: il pilota protestò platealmente, mostrando i rischi di questa partenza camminando lentamente in pista.
Signore e signori, MR. LE MANS: TOM KRISTENSEN.
Tra i tanti protagonisti della classica francese non possiamo non citare Tom Kristensen. Danese classe ’67, alfiere di casa Audi; è di certo uno dei piloti più esperti della 24H. Infatti, detiene il record assoluto di vittorie a Le Mans, ne ha vinte ben 9, di cui sei di fila… Il secondo che ne ha vinte di più è Jacky Ickx.
Nel 1997 partecipa alla sua prima Le Mans vincendo al debutto con la Porsche del team JoestRacing insieme a Stefan Johansson e all’italiano Michele Alboreto. Ma l’edizione del ’97 è solo un assaggio prima dei grandi trionfi con la casa dei quattro anelli. Infatti Audi dal 2000 al 2005 non sbaglia un colpo, vincendo così tutte le sei edizioni consecutive e terminando il lungo dominio nel 2013 insieme a Loic Duval, attuale pilota ufficiale di Peugeot e Allan McNish.
PORSCHE E LE MANS: DUE NOMI UNA CERTEZZA
Potremmo scrivere un libro, ma cosa dico un libro, meglio una saga sui record che legano Porsche a Le Mans.
Qualsiasi casa automobilistica vorrebbe detenere il record di vittorie, ma soltanto Porsche continua a rimanere sul primo gradino del podio.
Non ricordiamo solo le vittorie, ben 19 contro le 13 di Audi e le 9 di Ferrari, ma dobbiamosottolineare anche il tributo che è stato dato alla casa di Stoccarda, basti pensare alle Curve nominate “Curve Porsche”
LA CLASSE REGINA: TRA PASSATO E PRESENTE – IL RITORNO DI FERRARI
Assisteremo ad una gara ricca di storia per la presenza di vetture vincenti nelle passate edizioni, tra cui Porsche, Peugeot, Toyota e il grande ritorno di Ferrari dopo 50 anni, a cui si andranno poi ad aggiungere Cadillac, Vanwall e Glickenhaus.
Il team Toyota, squadra vincitrice delle ultime 6 edizioni, cercherà di mantenere la corona schierando sempre 2 GR010 Hybrid. La casa giapponese avrà dalla sua parte l’esperienza maturata nel corso dei vari anni e un team di piloti estremamente collaudati ed esperti delle gare endurance.
Porsche sarà il costruttore più vincente in griglia e per celebrare i suoi 75 anni vestirà una livrea molto speciale per ripercorrere i grandi successi della casa di Stoccarda. Oltre alle due 963 LMDhiscritte al WEC, il Team Penske ne schiererà una terza per l’occasione con il numero #75, mentre il team Hertz Jota sarà in gara con il numero #38.
Anche Peugeot cambierà colori per Le Mans, la loro livrea nasce infatti da una collaborazione con l’artista spagnolo J.Demsky. I piloti della casa del leone guideranno due 9x8 super colorate, che coniugheranno, arte, design, creatività e tecnologia.
Raddoppieranno le Cadillac, schierate dal team Chip Ganassi Racing. Inoltre una terza V-LMDhsarà portata in pista dall’Action Express Racing, squadra vincitrice dell’IMSA, affidata a Luis Felipe Derani, Alexander Sims e Jack Aitken. Infine confermata la presenza della Vanwall con Dillmann, Guerrieri e Vautier, che andrà a sostituire Jacques Villeneuve.
LMP2, LA CLASSE PIU’ NUMEROSA
Nella classe LMP2, invece ci saranno 24 team pronti a sfidarsi. Priorità agli 11 prototipi iscritti regolarmente al WEC schierati da Alpine, Jota, Team WRT, Prema, Inter Europol Competition, Vector Sport e United Autosports.
LMGTE AM: L’ULTIMO BALLO, another one
Terminata la categoria PRO, le LMGTE AM sono pronte a dare spettacolo, ancora una volta, per il loro “ultimo ballo” a Le Mans, in vista dell’entrata dal 2024 delle nuove vetture GT3. Vediamo schierate ben 8 Porsche 911 RSR-19, 7 Ferrari 488 GTE-EVO, 5 Aston Martin Vantage e 1 Chevrolet Corvette C8.R, per un totale di 21 auto.
Tra le “Innovative Car”, che corrono al di fuori della classifica ufficiale, ci sarà una Chevrolet Camaro ZL1 schierata dal team Hendrick Motorsports. La vettura che unisce le forze di IMSA e Nascar, è una versione modificata di quella che ha gareggiato nella Nascar Cup 2022. Simbolo della collaborazione tra la Francia e gli Stati Uniti nell'endurance e verrà affidata a un team di super piloti composto da Jenson Button, Mike Rockenfeller e Jimmie Johnson, sette volte campione della Nascar Cup Series.
CURIOSITÀ: IL GUFO
I più attenti avranno notato un gufo nel poster ufficiale del centenario. Sapete il perché? In breve, è un richiamo storico al poster della prima edizione del 1923 della classica francese. Dietro al gufo vediamo una luna piena e i fuochi d’artificio che illuminano nella notte la grande festa sportiva. Un modo unico, geniale e creativo di collegare passato e presente.
24H LE MANS: 100 DI QUESTI ANNI E BRINDIAMO AL FUTURO
Velocità, strategia, costanza, lucidità mentale e fisica dei piloti e dei meccanici. Affidabilità delle vetture e chiaramente un po’ di fortuna, tutti termini cardini per una gara endurance.
'Quando uno corre vive, e tutto quello che fa prima o dopo, è solo attesa'. Diceva così Steve McQueen nel film del ‘71 “Le 24 Ore di Le Mans'. Non ci resta che aspettare uno degli eventi motoristici più straordinari di questo 2023. Prendete cappellini e trombette, tutti pronti a festeggiare il compleanno della regina indiscussa di tutte le gare endurance. Molti dicono che sia la gara più bella del mondo, di certo è una gara che con i suoi 100 anni ha affascinato generazioni di piloti e appassionati.