Mancano due settimane al Gran Premio d’Italia, la festa del Mugello. Grande favorita in casa, chiamente, la Ducati, che per non lasciare nulla al caso si è concessa due giorni di test con i piloti ufficiali, quelli del Team Gresini e Michele Pirro, che per l’occasione correrà una wildcard. Gli interrogativi più grossi chiaramente sono su Enea Bastianini, che dopo aver riportato una frattura alla scapola in un incidente con Luca Marini a Portimão (nei primi giri della sprint race) si trova al sesto appuntamento della stagione senza aver mai portato a termine una gara. La corsa al rientro di Enea è stata lunga, difficile e piena di rinunce, da quando aveva provato a tornare in tempo per Austin (per poi rinunciare dopo un paio di giri a Misano sulla Ducati Panigale V4) a Jerez de la Frontera, appuntamento in cui si è visto costretto a rinunciare dopo la prima giornata di libere. Ora, finalmente, sembra pronto a tornare davvero, per cominciare la lunga scalata alla classifica che lo vede ad un centinaio di punti da Pecco Bagnaia e Marco Bezzecchi. “Al Mugello abbiamo svolto un test importante, anche se è stato fatto con la Panigale da allenamento”, ha raccontato Davide Tardozzi, Team Manager della Ducati, in un collegamento con Sky Sport. “Direi che è andata bene, Enea non saliva sulla moto da tanto tempo e comunque è stato abbastanza veloce. Chiaramente ancora non è fisicamente a posto, la spalla non gli ha creato dolore ma la mancanza di forza ancora crea qualche piccolo problema. Abbiamo ancora quindici giorni prima della gara del Mugello e speriamo che recuperi ancora un po’ la forza sulla spalla destra. Direi che potrebbe essere già una buona sorpresa al Mugello vederlo fra i primi”.
Ad ogni modo, Tardozzi ha spiegato che la presenza di Bastianini non è ancora da dare per scontata: “La darei all’ottanta percento, ha già mostrato la velocità che il suo talento gli permette di avere. Il problema che potrebbe avere, ma spero di no, è sulla distanza gara. Lì potrebbe accusare un po’ la condizione. Comunque Enea è cosciente di questa sua condizione fisica e credo che voglia portare in fondo la moto e portare a casa qualche punto per cominciare questo mondiale”.
Ironia della sorte, entrambi i piloti Ducati arrivano al GP di casa con un infortunio con cui fare i conti, che nel caso di Pecco Bagnaia è una frattura incompleta all’astragalo rimediata nell’incidente di Le Mans con Maverick Vinales. In questo caso però, Tardozzi sembra decisamente più tranquillo: “Per quanto riguarda Pecco la piccola fattura all’astragalo non è stata un problema, oggi è stato veramente velocissimo e ha fatto tempi molto, molto interessanti. Sono abbastanza convinto che al Mugello sarà al 100%, direi che sarà uno dei protagonisti”.
Per chiudere Tardozzi parla della situazione di Bagnaia, nuovo - e forse un po’ acerbo - riferimento di questa MotoGP: “A Pecco non piace essere paragonato, lui è già un due volte campione del mondo e io sono ragionevolmente certo che vincerà altri mondiali. È un ragazzo umile, sa che ha ancora dei margini di miglioramento quindi io credo e spero che vada acolmare dei piccoli gap che ha ancora di cui stiamo discutendo e che vogliamo aiutarlo a migliorare. Però ribadisco: pur essendo un campione del mondo sa che deve crescere ancora”.