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A Lando Norris arrivare secondo non basta più: la rabbia di Barcellona è il vero segnale della forza di McLaren

  • di Matteo Mattei Matteo Mattei

25 giugno 2024

A Lando Norris arrivare secondo non basta più: la rabbia di Barcellona è il vero segnale della forza di McLaren
Fino a pochi mesi fa Lando Norris avrebbe gioito senza pensieri di un secondo posto alle spalle di Max Verstappen ma la rabbia del britannico vista a Barcellona nasce dalla consapevolezza di un potenziale ancora inespresso. Ed è la vera buona notizia per gli avversari della Red Bull

di Matteo Mattei Matteo Mattei

Lando Norris sta vivendo un momento cruciale nella sua carriera da pilota in Formula 1. Il giovane talento britannico della McLaren, ormai seconda forza del mondiale dopo la Red Bull, vede sempre più vicino il sogno di vincere nuovamente un GP e chissà quanti altri. Questa stagione di sicuro ha segnato un punto di svolta per la scuderia di Woking che sembra essere finalmente tornata ai vertici dopo anni di difficoltà e anonimato. Con una serie di cambiamenti chiave nella gestione e negli investimenti tecnici, il team ha iniziato una lenta ma costante risalita. Di tutto ciò ne ha usufruito Lando Norris, il pilota giusto al momento giusto. Il britannico di talento ne ha da vendere e non ci ha messo molto a farlo vedere in pista. Il problema è che ora, dopo alcuni GP ad alti livelli, si è reso conto di avere una monoposto in grado di vincere e di superare l'inarrivabile, fino a poco fa, Max Verstappen. La Red Bull non è più così lontana e giustamente il britannico va su tutte le furie se arriva secondo, proprio come nel GP di Spagna. Il secondo posto non gli basta più e gli altri, piloti Ferrari compresi, sono avvisati.

In realtà Norris non ha mai nascosto la sua ambizione di diventare Campione del Mondo. La sua determinazione è evidente sia in pista che fuori, dove lavora incessantemente per migliorare ogni aspetto della sua guida e delle sue prestazioni fisiche. La passione per i motori lo spinge a dare sempre il massimo e a cercare di ottenere il meglio da ogni gara. Il suo disappunto per un secondo posto è una testimonianza del suo amore per lo sport e del suo desiderio di eccellere. I grandi campioni hanno spesso una mentalità che non tollera la sconfitta. Questa mentalità li spinge a cercare costantemente il miglioramento e a non accontentarsi mai. In una competizione così serrata come la Formula 1, ogni gara rappresenta un'opportunità preziosa per fare punti e sognare. Per Norris, arrivare secondo può significare un'occasione persa per capitalizzare una possibile vittoria, soprattutto in un campionato dove ogni punto è fondamentale.

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Questa stagione ha già visto Norris ottenere numerosi podi e anche la prima vittoria in carriera nel GP di Miami, dimostrando una maturità e una consistenza che sono cruciali per competere ai massimi livelli. Le prestazioni della McLaren sono in costante miglioramento e il team ha dimostrato di avere il potenziale per spingere la MCL38 a sfidare la dominante Red Bull di Max Verstappen. Il gap tra i due team si sta riducendo e anzi Norris è convinto che la McLaren possa già cancellarlo. Inspiegabile il suo autorimprovero dopo il GP di Spagna. Il secondo posto non lo emoziona più, come si capisce dai suoi commenti in sala stampa, soprattutto dopo aver conquistato la prima pole: "È deludente, la macchina è stata incredibile, penso che siamo stati i più veloci là fuori". Tutto l'ottimo pre gara in fumo dopo poche curve dall'avvio, lui stesso ha indicato la partenza come unica nota negativa della giornata. Anche il suo Team Principal Andrea Stella è intervenuto affermando che fosse impossibile fare altro in quella situazione iniziale tra Russell e Verstappen. Norris però ha già la testa rivolta ai prossimi impegni in Austria e in Gran Bretagna: "Due dei miei circuiti e piste preferite. Ho solo bisogno di fare un pò di ordine nelle prossime gare". Una vittoria in casa Red Bull infatti potrebbe intaccare quel guscio di sicurezza che avvolge Verstappen, considerato il fatto che ci sono ancora 14 gare da disputare fino alla fine del campionato e che il divario tra l'inarrivabile Max e Lando è di 2 gare e mezzo. A Miami ha vinto, a Imola ha chiuso 0,2 secondi dietro Verstappen, in Canada è dovuta intervenire la Safety Car mentre in Spagna oltre la pole c'è stata un pò di sfortuna. Al minimo errore dell'olandese, Norris potrebbe essere finalmente pronto a invertire i ruoli e lo stesso Verstappen se n'è accorto.

La stagione in corso potrebbe essere quindi il trampolino di lancio per un successo ancora maggiore negli anni a venire. Con la giusta strategia e ulteriori miglioramenti tecnici, Norris e la McLaren potrebbero presto realizzare il sogno di tornare a dominare in Formula 1 come ai tempi di Lewis Hamilton. Il futuro appare quindi luminoso per questo giovane pilota che continuerà sicuramente a superare i propri limiti nell'incessante ricerca della vittoria.

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