Uno, pur di non perdersi neanche un secondo della sua nuova vita da pilota Yamaha, è rimasto in Qatar per un mese. L’altro, invece, già in Qatar potrebbe iniziare a mettere le basi per salutare definitivamente Yamaha. Alex Rins e Fabio Quartararo saranno al via del primo GP della stagione 2024 con stati d’animo decisamente diversi. Se lo spagnolo, infatti, sembra aver sposato pienamente la causa, dicendosi anche pronto a soffrire per aiutare la casa di Iwata a tornare al vertice, il francese è già agli ultimatum. O, meglio, è pronto a dare tutto, ma a patto che Yamaha non gli chieda di aspettare troppo e gli dimostri, già dal Qatar, che c’è la reale volontà di tornare sul tetto del mondo.
Per entrambi, quindi, si apre una fase nuova, anche se con prospettive e desideri differenti almeno per quanto riguarda queste prime settimane di motori in pista. “Questo nuovo capitolo con Yamaha inizia ufficialmente questo fine settimana – ha affermato Alex Rins nel tradizionale comunicato ufficiale del pre gara - Sono rimasto in Qatar dopo i test perché le previsioni meteo non erano così buone per dove vivo e volevo potermi allenare il più possibile ed essere in modalità gara il prima possibile. Sono super motivato e in generale piuttosto curioso di vedere cosa riusciremo a ottenere. La M1 è una moto relativamente nuova e un team nuovo, e l'anno scorso non ho corso in Qatar, che è stato riasfaltato e ricostruito dal 2022, quindi so che dovrò prendermi un po' di tempo per adattarmi, ma, cosa più importante, sono semplicemente entusiasta di iniziare”.
Un entusiasmo che Rins condivide con Maio Meregalli, team director di Yamaha Monster Energy: “Anche se abbiamo un’idea generale del livello di prestazione che potremo raggiungere – ha spiegato - le gare mostreranno come sono state distribuite le carte in questa stagione. Siamo tutti impazienti di iniziare i round del 2024. Non vediamo l'ora di tornare in azione!”. Chi, invece, non sembra avere lo stesso entusiasmo di Rins e Meregalli è Fabio Quartararo. Al di là delle dichiarazioni ufficiali, in cui chiaramente non può essere esplicito sul suo reale stato d’animo, sono in molti a sostenere che il francese sia già all’ultimatum verso Yamaha. I ben informati riferiscono che Quartararo abbia dato un tempo di massimo tre GP agli ingegneri giapponesi per dimostrargli di poter realizzare una moto capace di metterlo in condizione di giocarsi la vittoria del titolo. Aprilia, in particolare, sarebbe già pronta a offrirgli un ingaggio importante per garantirsi l’arrivo dell’ex campione del mondo prima ancora dell’apertura ufficiale del mercato, così da spiazzare la concorrenza di Honda e KTM.
Quartararo, però, vuole capire bene quanto margine di miglioramento c’è sulla M1 dopo la mezza delusione dei test di Sepang e Losail. E lo ha detto anche nelle dichiarazioni che precedono questo primo fine settimana di gara. “Sappiamo – ha affermato - che dobbiamo ancora migliorare, quindi lavorare su questo è il nostro obiettivo. Questo primo GP è importante: ci mostrerà a che punto siamo e speriamo di essere in una posizione migliore rispetto allo scorso anno. So che la Yamaha sta lavorando duro dietro le quinte e tutti nel team sono super motivati, quindi darò il massimo, come sempre, per ottenere il miglior risultato possibile per iniziare la stagione nel migliore dei modi”. Se i risultati non arriveranno, però, la ripresa dei contatti con Noale è quasi una certezza.