Il circuito di Portimao, che ospiterà l’ultima tappa del mondiale 2020 il prossimo 22 novembre, sarà teatro domani e mercoledì di una doppia giornata di test voluta da Michelin per studiare le migliori performance degli pneumatici sul nuovissimo tracciato portoghese. In pista, come è noto, scenderanno i collaudatori di tutti i marchi che partecipano al campionato del mondo di MotoGP e sarà, quindi, anche l’occasione per rivedere in sella Jorge Lorenzo. Dopo l’addio alle corse, il maiorchino avrà modo di dimostrare di essere ancora competitivo e, magari, di capire fino in fondo se la sua carriera è davvero giunta al termine. Oltre a Lorenzo, come detto, ci saranno tutti gli altri collaudatori ufficiali, ma tanti piloti titolari hanno scelto di non farsi sfuggire l’opportunità di seguire le prestazioni delle loro moto da vicino e, soprattutto, di prendere confidenza con l’asfalto di Portimao.
Dopo la giornata di domani, infatti, quella di mercoledì sarà a tutti gli effetti un anticipo del GP del 22 novembre, ma con moto di serie. Sono tantissimi i piloti che hanno scelto di rispondere presente e che già da oggi hanno raggiunto il circuito portoghese con la loro “stradale” al seguito, compreso Valentino Rossi, che mercoledì sarà in pista in sella alla Yamaha R1 con cui spesso è solito allenarsi a Misano o al Mugello. Oltre al nove volte campione del mondo, hanno dato per certa la loro presenza anche Andrea Dovizioso e Francesco Bagnaia per quanto riguarda gli altri italiani e Aleix Espargaro, Alex Marquez, Jack Miller, Joan Mir, Takaaki Nakagami, Maverick Vinales e Johann Zarco. Per quanto riguarda le moto, la sfida sarà tra Ducati Panigale, Yamaha R1, Suzuki GSX-RR e Honda CBR1000. Con quest’ultima che è la moto scelta anche dai piloti KTM (marchio che non ha supersportive di serie a listino): Pol Espargarò, Brad Binder e Miguel Oliveira.
Sarà l’occasione, quindi, per rispondere al più tradizionale dei dubbi degli appassionati: ma che tempi fanno i piloti del mondiale con le moto di serie? Mercoledì, forse, sarà possibile rispondere a questa domanda e capire, finalmente, quanta differenza c’è, almeno sui tempi, con i piloti della Superbike, visto che il mondiale delle derivate di serie ha già fatto tappa a Portimao. È chiaro, tuttavia, che il raffronto non potrà rappresentare un vero dato statistico, visto che le differenze tra le moto da corsa e quelle di serie sono comunque tantissime e che, certamente, i piloti della MotoGP non spingeranno alla morte, concentrandosi più sullo studio del nuovo tracciato che sul cronometro.