L'ex commentatore di Sky Sport Italia, famoso per la sincerità che lo ha sempre contraddistinto, in alcune recenti interviste ha detto la sua sui temi più caldi di queste ultime settimane, delineando così gli avvenimenti che hanno segnato le sorti di questo inizio di mondiale 2021 in Formula 1.
La prima vittima delle parole del campione del mondo è stata Pirelli, reduce secondo Villeneuve da una figuraccia imbarazzante al Gran Premio di Baku: "Gli pneumatici non dovrebbero esplodere così, i guasti che li hanno colpiti sono imbarazzanti, anche perché quelle gomme non avevano nemmeno così tanti giri. È un peccato, Stroll stava facendo una buona gara e Max aveva tutto sotto controllo. Max stava progredendo sempre più a livello di passo e aveva un grande vantaggio, non aveva bisogno di guidare così veloce. Ma non sono sicuro di cos’altro avrebbe potuto fare, perché non c’era nessuna avvisaglia di cedimento".
Sempre in seguito al Gran Premio di Baku l'ex pilota nel corso di un'intervista rilasciata a RaceFans ha messo in evidenza gli errori commessi da Lewis Hamilton in questo inizio di mondiale rispetto al più costante Max Verstappen: "Red Bull si merita il vantaggio in campionato, perché gli unici errori che Max ha fatto quest’anno sono stati andare largo in Bahrain, finendo secondo invece che primo, e andare largo in Portogallo, perdendo il punto per il giro veloce. Questo è tutto”.
Al campione inglese invece Villeneuve non risparmi il giudizio su errori decisamente più gravi: “Lewis a Imola, è stato fortunato. Non avrebbe dovuto essere nei punti, avrebbe dovuto essere nelle retrovie. Ha recuperato ed è finito secondo perché c’è stata una bandiera rossa al momento giusto. Ma ha fatto un errore enorme. Poi quello di domenica scorsa è stato un grosso errore. Anche con tutti i ‘se’ e i ‘ma’, è un errore enorme. E a Monaco non c’era. Era molto indietro, anche rispetto al suo compagno di squadra”.
Jacques però, durante un'intervista rilasciata a Motorsport-Magazine sempre in questo periodo, ha sottolineato anche le difficoltà che potrebbe riscontrare la squadra austriaca di Max Verstappen, da tempo non più in lotta per la vittoria del mondiale di Formula 1: "Red Bull non è più abituata a lottare per i titoli. Hanno persone incredibili all’interno del team, ma non basta. Hanno commesso errori in termini di decisioni strategiche in diverse occasioni. Ma è una stagione ancora lunga".