Alla Mercedes non serve un secondo pilota come Russell, si diceva. A Hamilton serve solo un compagno di squadra che sappia fare il suo gioco, e proteggergli le spalle. Così è stato, per lunghe stagioni in cui il dominio della scuderia tedesca non veniva certo scalfito da qualche, rarissimo, errore qua e là.
Ma le cose quest'anno sembrano essere davvero cambiate e la figura di Valtteri Bottas, il "maggiordomo" del team come da molti malignamente soprannominato, appare completamente fuori posto.
Perché quando i piloti di punta della scuderia sbagliano o, come nel caso di Verstappen, si ritrovano a muro senza colpe o spiegazioni, tocca ai secondi piloti fare il lavoro vero. Andare a vincere, a conquistare il podio, a portare a casa il maggior numero di punti per salvare la situazione in ottica mondiale costruttori.
E' quello che ha fatto oggi Sergio Perez, capitalizzando la forza della sua Red Bull e vincendo la gara davanti a due increduli Sebastian Vettel e Pierre Gasly.
Ha giocato d'attacco, sperando in qualcosa di folle, qualcosa che a Baku sempre succede, e che alla fine è capitato. In ripartenza è stato duro su Hamilton, inducendolo anche a un errore che nessuno si sarebbe aspettato dal sette volte campione del mondo che non sbaglia mai.
Il risultato? La Red Bull, distrutta dopo la foratura di Max, può festeggiare: tra Verstappen e Hamilton (entrambi senza punti) si chiude con uno zero a zero, palla al centro. Ma nel team austriaco arrivano comunque punti importantissimi dati dalla vittoria del messicano.
La Mercedes al contrario perde due volte, con Hamilton fuori dalla zona punti e Bottas, dimenticato per tutta la gara, che chiude al dodicesimo posto. Per lui nessun problema, nessuna foratura o incidente, solo un Gran Premio sottotono in un giorno in cui, al contrario, avrebbe dovuto dare il massimo.
E se nelle scorse stagioni la Mercedes poteva prendersi il lusso di accontentarsi di un risultato del genere da parte del finlandese, oggi non può più farlo. I punti sulla classifica costruttori guadagnati da Red Bull pesano come macigni in un mondiale ancora molto lungo ma altrettanto intenso.
Secondo quanto riportato da Sky Sport F1 Italia poi, dal paddock arriverebbero voci su un prossimo addio di Bottas dalla Mercedes, che non avrebbe intenzione di rinnovare con il finlandese il prossimo anno. Parole che si sommano a quelle di George Russell, che in una recente intervista ha detto di voler sapere qualcosa sul suo futuro prima della pausa estiva.
Forse qualche dubbio ancora tormentata Toto e il suoi uomini sulla decisione da prendere sul futuro di Bottas ma oggi, dopo la prestazione di Baku, i dubbi non possono più esistere: il tempo di Bottas in Mercedes è giunto alla sua conclusione.