Tante polemiche dopo la gara di Moto3 a Catalunya, i rallentamenti all’ultima curva prima del giro finale fanno pensare che si stia davvero esagerando con la ricerca delle scie rendendo tutto davvero pericoloso e che la tragedia di settimana scorsa non ha lasciato nessun insegnamento. Gara segnata dagli incidenti: prima quello di McPhee nei giri iniziali mentre era in testa, con la moto rientrata in pista che ha quasi centrato Migno e Suzuki – caduti poi per evitare di centrare la moto - e terminata con una bandiera rossa per un incidente di Sasaki, dove sono stati coinvolti circa quattro piloti. Portavoce della causa è Romano Fenati, che subito, a gara finita non ha esitato un secondo ad uscirsene con una storia su Instagram –adesso rimossa- dove mostrava tutti i danni riportati alla moto e (anche) al suo fisico.
“Ditemi voi se questo è normale” – mostra la ferita al collo e inquadra lo pneumatico anteriore - “Addirittura mi hanno tagliato la gomma e le piazze di sterzo sono molto store” – conclude Romano – “Se questo è normale nella Moto3… tutto bene, no?” No, tutto bene no. Qualcosa dovrà succedere, per evitare altri incidenti mortali e soprattutto per rendere onore a Jason Dupasquier. Sveglia!