Il GP di Catalunya per Valentino Rossi doveva essere quello della luce in fondo al tunnel. Perché la pista gli è sempre piaciuta, con le gomme dure è più competitivo e dopo tanto tempo era riuscito ad entrare in Q2 sfruttando le libere. Tutti segnali positivi, anche considerando che la caduta in qualifica non gli ha permesso di tirare fuori il miglior tempo possibile. Così, dall’11° posizione in griglia di partenza, ci si aspettava una gara in rimonta. Le cose però sono andate diversamente. In un paio di curve Rossi è stato inghiottito nelle retrovie dove ha lottato fino a 9 giri dalla fine, quando è caduto per aver sbagliato il riferimento della staccata: Alex Marquez, davanti a lui, è andato largo, Valentino è arrivato più forte ed è finito nella ghiaia.
Nel dopogara però, Rossi si presenta ai microfoni di Sky quasi arrabbiato: un’immagine diversa rispetto a quanto fatto vedere negli ultimi Gran Premi, quando il 9 volte iridato sembrava quasi rassegnato dalle prestazioni in gara: “È stata una gara negativa perché ci aspettavamo di andare bene - ha detto Valentino - abbiamo lavorato con la hard durante le prove ed ero veloce, avevo un buon passo anche nel warm-up. Il problema è che nel pomeriggio è stato molto più difficile, la gomma non aveva grip e non funzionava. Alla fine mi sono anche steso, ma mi aspettavo molto di più. Ho perso 6-7 decimi al giro e non sappiamo perché”.
Valentino non lo dice apertamente, ma sembra lasciar intendere che le prestazioni della gomma montata in gara siano state troppo diverse rispetto a quelle viste durante tutto il fine settimana: “Io mi sono trovato male già dal giro di ricognizione. È molto strano perché la temperatura era esattamente uguale a quella delle FP4. Sia la temperatura della pista, che quella dell’aria e dell’umidità - ha puntualizzato Rossi - e poi ho messo una hard stamattina proprio per toglierci tutti i dubbi. Ed erano le 9.30, quindi le condizioni erano diverse, ma giravo forte. Invece per qualche motivo oggi pomeriggio è andata male da subito. Abbiamo perso un sacco, nei primi giri mi hanno passato tutti perché uscivo piano dalle curve. E poi solitamente quando hai qualcuno davanti a soffrire è l’anteriore, perché prende l’aria calda dell’altra moto, ma di solito il posteriore non ha problemi”.
Non solo, Valentino ha intenzione di sfruttare i test del lunedì per riprovare le gomme gomme dure e capire meglio la situazione: “Col passo che avevo ieri pomeriggio e stamattina ci aspettavamo di poter fare una bella gara. È stata una grandissima occasione persa. Domani proveremo qualcosa, ma soprattutto metteremo un’altra hard - e un’altra media - per capire quali sono le sensazioni”.
Quando gli viene chiesto se la sua gara sia stata condizionata dalla partenza infine, Rossi continua a spiegare che il problema è stato il posteriore: “Sono partito bene, alla prima staccata anche. In curva 2 Binder e Pecco si sono toccati, io ho dovuto frenare e mi hanno passato le Honda. Altrimenti non sarei partito male. Ma da lì andavo veramente piano, spinnavo tanto”.