Quest’anno Alberto Naska ha corso nella EuroNASCAR 2, categoria intermedia del campionato (a cui segue la Pro) dove ha passato una stagione decisamente sopra le aspettative, arrivando al punto di guidare la classifica per tutta la stagione a partire dal weekend di Valencia. Dopo 10 GP, Naska guidava la classifica iridata con 13 punti di vantaggio su Liam Hezemans, che alla fine è riuscito ad avere la meglio. Nell’EuroNASCAR infatti è presente la regola dello scarto (per eliminare i peggiori risultati del campionato) e, soprattutto, le ultime gare assegnano il doppio dei punti, in modo da aumentare lo spettacolo e portare il campionato fino all’ultima tappa. Tappa che, nello specifico, si è corsa a Grobnik, in Croazia. Un circuito che in passato ha ospitato il motomondiale, in cui i muri sono vicini (specialmente in curva 1) e l’errore tra le varianti è sempre una possibilità. Breve cronaca: in gara 1 Hezemans vince davanti a Naska, per poi ripetersi in gara 2 con l’italiano che chiude in terza posizione dietro a Vladimiros Tziortzis. Così Liam Hezemans vince il titolo EuroNASCAR 2 all’ultima gara per una manciata di punti.
“Stiamo stati sfortunati quest’anno”, ha raccontato Alberto Naska sotto al podio. “Se penso alla stagione non ho mai fatto errori, tutti i punti che ho perso li ho persi perché il compagno di squadra di Hezemans mi ha tirato nel muro a Vallelunga, a Zolder ho rotto il cambio e sono stato costretto a ripartire 16°. Ho fatto del mio meglio, anche questo weekend. Questa non è la mia pista, non ero velocissimo e Hezemans è stato più veloce degli altri, si è meritato questo weekend. Alla fine quando non fai grossi errori e perdi il campionato è così… Sono stato fortunato nel 2019 quando ho vinto il campionato con le moto e sono stato sfortunato quest’anno, ma il livello è altissimo e sono stati piccoli dettagli a decidere il campionato. Mi fa piacere però che in questo weekend Hezemans abbia dimostrato di essere molto veloce, non andava così forte all’inizio. Niente è andato per il verso giusto questo weekend, anche in partenza ero sempre dietro a Tziortzis e lui non era mai partito bene, mentre Hezemans ha avuto pista libera ed è rimasto davanti. Questa pista è una piccola Montecarlo, è veloce ma non puoi davvero superare. C’è solo l’ultima curva, perché per farlo alla 1 devi essere pazzo, magari puoi farcela. Non so che dire, ci riproviamo il prossimo anno”.