“Marc Marquez è un grande campione e ha almeno altri quattro o cinque anni di grandi successi davanti. Adesso, però, non vestiamo più gli stessi colori e io voglio batterlo” – Lo ha detto Alberto Puig, nell’intervista esclusiva concessa a Diario di As. Il manager di HRC non ci sta a essere ritenuto l’unico responsabile della disastrosa stagione di Honda e ha provato a spiegare che gran parte delle colpe sono da attribuire, in verità, solo alla sfortuna. “Senza quell’incidente di marc Marquez nel 2020 non saremmo arrivati a questo”.
Un senno di poi che, però, lascia il tempo che trova, con l’ex pilota e oggi manager spagnolo che ammette di fare fatica a immaginarsi come avversario di Marc Marquez. “Io voglio batterlo – ripete più a se stesso che a chi lo sta intervistando – Abbiamo provato a convincerlo a restare con noi, perché abbiamo un progetto ambizioso e siamo certi di poter tornare in tempi brevi ai massimi livelli, ma Marc non ha voluto aspettare. E’ vero che aveva chiesto a Honda delle cose e che Honda non lo ha accontentato, ma ci vuole tempo e Marc ha fatto un’altra scelta”.
Una scelta che, a conti fatti, potrebbe essere positiva più per Honda che per Marquez, con il colosso giapponese che adesso avrà tutto il tempo necessario a sviluppare un nuovo progetto, senza il fiato sul collo di un campione che per sua stessa ammissione vorrebbe tutto e subito. “Marc e Honda hanno scritto la storia insieme – prosegue Puig – C’è grande rispetto tra di loro proprio per quello che hanno fatto in passato. E’ giusto che Honda l’abbia lasciato andare, ammettendo di non essere arrivata in tempo. Per quanto mi riguarda, quando sono stato con un pilota che poi se ne è andato sono sempre stato contento dei suoi risultati. E nel caso di Marquez probabilmente lo sarò ancora di più, per il modo in cui mi ha trattato a livello personale. Ovviamente lui è un campione e tutti gli appassionati del mondo motociclistico e tutti noi che ci sentiamo coinvolti in questo, nel mio caso essendo stato anche pilota, sanno che se andasse bene e vincesse ancora sarebbe un traguardo e, ovviamente io ne sarei felice”.
Ne sarebbe felice, ma farà di tutto – sempre ammesso che Honda non metta alla porta anche Puig a fine stagione – per impedirglielo. Solo che la strada da fare è tanta davvero e al momento in HRC fanno fatica pure a trovare un degno sostituto di Marquez per il 2024. “Alcuni dei piloti che ci interessano hanno già un contratto in essere – ha ammesso – stiamo valutando più ipotesi e non è vero che non ci sono piloti disposti a venire da noi”. A questo proposito Puig ha pure voluto togliersi un sassolino dalla scarpa, replicando alle dichiarazioni di ieri di Johann Zarco. E smentendole: “La verità è che Zarco non è mai stato nei piani del team ufficiale Honda”