La matematica non lo condanna ancora, ma è chiaro che oggi Aleix Espargarò ha visto allontanarsi la possibilità di vincere il titolo mondiale. Sarà per questo che dopo la bandiera a scacchi, quando il sangue era ancora caldissimo, il pilota spagnolo si è lasciato andare in uno sfogo durissimo che è assolutamente ingiusto per lui, per Aprilia e per la strada che hanno fatto insieme. Perché magari il mondiale 2022 lo vincerà qualcun altro, ma in Aprilia è stato comunque fatto qualcosa di grandioso. Una caduta di stile, giustificabilissima con l’adrenalina ancora in circolo, ma che stride con l’immagine di famiglia unita che Massimo Rivola e i suoi hanno sempre saputo dare di Aprilia.
“La cosa difficile in questa categoria è andare veloci – ha detto Espargarò - Sono partito bene e avevo la stessa velocità di quelli davanti ma poi, a metà gara, la moto non accelerava più. Sia Maverick che io abbiamo avuto lo stesso problema". Non ricorda, Aleix Espargarò, che fino a un paio di stagioni fa sarebbe stato un sogno anche solo pensare che l’RS-GP potesse avere per metà gara la velocità di tutti gli altri. E finisce con il porre l’accento su qualche errore che, però, rende solo tutta la storia più umana. Compresa la sua rabbia. “Ho fatto di tutto – ha proseguito - avevo la velocità e andavo forte ma sulla moto il controllo di trazione andava sempre più male. La moto non ha accelerato per niente. Ho cambiato le mappe e la moto non andava avanti. Non capisco, è molto frustrante. Ancora una volta non so cosa sia successo, non avevo accelerazione perché l'elettronica tagliava tutto il tempo e ho la sensazione che ci stiamo lasciando scivolare via questo mondiale”.
Parole, le sue, che non sono da leader e che starebbero meglio sulla bocca di un qualche complottista da bar. Per carità, è stata la rabbia a farle uscire e probabilmente ci sarà tempo per spiegare e magari ritrattare, ma non è stata una bella pagina in una storia che, invece, è meravigliosa. “Ho la sensazione che la moto, il team o io non abbiamo ancora il livello per stare con i migliori in tutte le gare” – ha commentato ancora Aleix Espargarò. Senza dimenticare però che a inizio stagione ci avrebbe messo la firma per trovarsi a 27 punti dal leader a soli due gran premi dalla fine: “Se in Qatar mi avessero detto che a due gare dalla fine sarei stato in lotta con Pecco e Fabio non ci avrei creduto. Penso di essere l'unico che può combattere con entrambi. Quindi tutto è possibile e tutto può succedere. Ci proverò fino alla fine”.