Tre Aprilia nelle prime quattro posizioni e tutte e quattro le Aprilia nei primi dieci. La domenica di Silverstone è stata praticamente perfetta per il marchio di Noale, con Aleix Espargarò che è riuscito anche a centrare la prima vittoria di stagione. Lo spagnolo, a dispetto dell’età e di una carriera tutt’altro che ricca di successi, ha dimostrato ancora una volta di essere il riferimento per tutti quelli che guidano una RS-GP e dopo la festa del podio ha approfittato – probabilmente ancora in preda all’euforia – per ribadire la sua leadership.
“Senza nulla togliere a nessuno – ha detto Espargarò con un sorriso da “bulletto” in viso – Miguel Oliveira, Maverick Vinales e Raúl Fernandez, che sono sicuramente tre piloti impressionanti, avranno molte difficoltà a battermi fino a quando non deciderò di ritirarmi”. Una battuta senza nessuna polemica, ma comunque un chiarimento doveroso che, evidentemente, Aleix Espargarò s’è sentito di fare dopo che nella Sprint del sabato s’era ritrovato dietro a Maverick Vinales e dopo l’attacco che lo stesso Vinales gli aveva sferrato in gara.
“Quello è stato l’esatto momento – ha raccontato – in cui ho rischiato di perdere una gara che invece ero sicuro di poter vincere sin dai primissimi giri. Sapevo di essere il più forte oggi. Però quando ha iniziato a piovere ho tolto la pellicola dalla visiera e in quell’istante, che è lo stesso in cui Maverick e Brad mi hanno sorpassato, ho un attimo perso concentrazione. Poi mi sono detto che stavo vanificando tutto e mi sono rimesso a tirare, sorpassandoli a mia volta. Andavo più forte anche di Pecco Bagnaia e forse avrei potuto sorpassarlo prima, ma ho preferito restare dietro al campione del mondo per affondare l’attacco solo sul finale. Ho giocato di strategia, anche perché in quelle condizioni, con la pioggia e l’asfalto che in alcuni punti era bagnato e in altri no, è molto più facile guidare se si sta dietro a qualcuno. Per questo dico che Pecco probabilmente ha fatto un lavoro ancora più importante del mio, ma queste sono le corse e oggi festeggio io”.
Una festa che, manco a dirlo, Aleix Espargarò ha condiviso prima di tutto con la sua famiglia, sempre presente nel paddock, e poi con quella famiglia allargata che ormai per lui è Aprilia. Una squadra che, a detta dello spagnolo, quest’anno avrebbe potuto raccogliere di più e che invece, fino a questo fine settimana di Silverstone, aveva dovuto accontentarsi di guardare da distanza ravvicinata lo stradominio delle Ducati. “La moto era già abbastanza competitiva sin da inizio stagione – ha ammesso - ma non siamo riusciti a dimostrarlo per un motivo o per l'altro. Qui è andata meglio perché su piste veloci con molto flow riusciamo ad avere molta trazione e la moto è nettamente più performante. La carena nuova, poi, mi ha dato molta più stabilità e mi permette di accelerare un po' meglio. Stiamo crescendo e sono felice di questo”.