Aleix Espargaró quest'anno con la sua Aprila potrebbe essere una vera sorpresa. In un campionato ancora senza un chiaro padrone, lo spagnolo può dare fastidio a tutti (a cominciare dal fratello Pol, che dovrà per forza di cose far bene per tenersi stretta la sella della Honda ufficiale).
La casa di Noale gli ha costruito un gioiellino su misura, migliorando in tutti gli ambiti, dalla maneggevolezza al motore, mentre dal punto di vista tecnico il marchio del gruppo Piaggio sembra fantasioso almeno quanto la Ducati. Tuttavia, c'è un problema, simile a quello della Yamaha: la velocità.
"I test sono test - ha confermato il diretto interessato dopo la sessione in Indonesia -. È completamente diverso da una gara. Anche se vai veloce in un giro o ottieni un buon ritmo di gara, non significa che vincerai. In una gara ci sono tante cose che sono diverse. Devi combattere con i tuoi avversari. Poi c'è il problema che la pressione della gomma anteriore aumenta quando si segue un altro pilota. Sento che la nostra moto si comporta meglio quando facciamo i nostri giri da soli". Un bel problema visto che difficilmente potrà tentare una fuga solitaria e spesso si troverà a battagliare in mezzo al gruppo.