É stato l’eroe della Cattedrale, Aleix Espargarò. A fine gara ha detto che avrebbe potuto vincere e tutto sommato, stavolta, c’è da prenderlo sul serio. Lui, quarto sul traguardo dopo un’incidente che lo aveva relegato in quindicesima posizione, ha parlato molto chiaramente: “Quando ho visto Bagnaia mi sono detto ‘oggi vinco io’, ma poi Fabio mi ha colpito e sono quasi caduto, ero arrabbiatissimo. Poi ho visto cadere le gocce ma non ho guardato niente, né al dashboard né altro, volevo fare tutti i giri in trentadue e mezzo che sapevo essere il record. Alla fine ha pagato, pensavo che non ce l’avrei fatta a passarli in quella staccata. C'è stato un momento in cui ero 14° in cui ho pensato 'oggi devi andare a tutto gas'... se cadi cadi, ma oggi è un match point. Ho fatto una rimonta brutale, sorpassando piloti molto veloci e loro sono scomparsi dietro di me. È stata una gara molto divertente, vado in vacanza contento”.
Ieri abbiamo scritto che gli eroi non sono tutti giovani e belli, c’è anche gente (pochissima) come Aleix Espargarò. A dirlo però, sono state soprattutto le persone del paddock. Massimo Rivola a fine gara ha parlato così a Sky: “Non possiamo sapere quale sarebbe stato il vero passo di Pecco, abbiamo visto quello di Aleix ed era il più forte in gara. Aleix ha fatto una gara di quelle che io guardavo in TV con Valentino Rossi. Era da un bel po’ di tempo che in MotoGP non si vedeva una rimonta del genere e nella MotoGP di oggi, è davvero qualcosa da ricordare”. L'impresa ha un che di straordinario considerando che in MotoGP le prestazioni sono sempre più livellate e i sorpassi - per stessa ammissione dell'organizzatore, che si prepara a rivedere il regolamento - risultano sempre più complicati. Aleix era a posto con la moto ed entrava nell'ultima variante come nessun altro, tanto che buona parte degli attacchi li ha fatti lì. L'ultimo, però, è niente meno di un capolavoro.
Aprilia non è stata l'unica a scomodare nomi importanti per complimentarsi con Espargarò. Nello specifico lo ha fatto Jorge Lorenzo, in passato mai particolarmente indulgente con Aleix: “Non ho parole per descrivere la sua gara, è stata eroica”, ha spiegato il maiorchino impegnato al commento tecnico per gli spagnoli di DAZN. “Ha fatto una gara come quelle di Marc Márquez, fino all'ultimo giro non pensavamo ce l'avrebbe fatta. In quell'ultimo giro ho detto che non avrebbe potuto gestire entrambi, e invece, alla fine, con quell'adrenalina, ha fatto cose impossibili. Ce l'ha fatta e per il campionato è fantastico per lui, in qualche modo compensa quello che aveva combinato al Montmeló”.
Ora Aleix Espargarò è il primo inseguitore di Fabio Quartararo, con un distacco di 21 punti. Tra quaranta giorni la MotoGP tornerà in pista per il GP di Gran Bretagna, a Silverstone: lì, l'anno scorso, Aleix ha conquistato il suo primo podio con l'Aprilia e Fabio dovrà scontare un long lap penalty. Le premesse per portare il mondiale fino a Valencia, insomma, ci sono tutte.