"Sto preparando la mia Aprilia RSV4 1100 per allenarmi! Sarebbe bellissimo farci una wild card in SBK, non è vero?" – Aleix Espargarò l’ha buttata là così, con questa frase a commento di una foto pubblicata su Instagram insieme alla sua Aprilia da allenamento. Natale, però, è pure tempo di desideri e quello reso pubblico dal pilota spagnolo è diventato, di fatto, il risveglio di un desiderio più grande e che ormai dai tempi di Max Biaggi è quasi una mezza ossessione per tutti gli amanti del marchio di Noale: tornare a vincere nel Mondiale SBK.
L’ultima volta, infatti, che si è vista un’Aprilia nel campionato del mondo delle derivate di serie era il 2018, con l’RSV del Team Shaun Muir Racing. Poi tutto il lavoro del reparto corse di Noale era stato dirottato sulla MotoGP e anche con discreti successi, visto che comunque l’Aprilia, dopo anni di sofferenza, è arrivata a essere un marchio di riferimento e le sue RS-GP sono le uniche in grado di competere, almeno in termini di potenza e velocità pura, con le imbattibili Ducati Desmosedici. Una crescita continua e costante che porta la firma di Aleix Espargarò, ormai nel box di Aprilia da tantissimi anni e riferimento per tutti all’interno della squadra italiana.
Il “capitano”, così lo chiamano, adesso se ne è messa in testa un’altra: fare una wild card in Superbike. Solo che, almeno con le regole attuali e con le specifiche della RSV4 di adesso, provarci non sarebbe possibile. E nemmeno consentito. Ma il fatto che persino Espargarò, anche se solo come battuta fatta sui social, arrivi a ipotizzarlo potrebbe essere il segnale che in effetti in casa Aprilia si sta davvero pensando di tornare a raddoppiare gli sforzi. Una riflessione in questo senso a Noale l’avevano già fatta un paio di anni fa, pensando proprio al 2024 e alla fine della squalifica di Andrea Iannone. Le scelte, poi, sono però state altre e anche una prima richiesta di omologazione per la RSV4 1100 che era stata presentata nel 2023 è poi diventata una omologazione effettiva solo per la classe Superstock del Mondiale Endurance. Per ora, dunque, al di là di desideri e suggestioni sicuramente accattivanti, la possibilità di vedere almeno una wild card di Aleix Espargarò con l’Aprilia nella SBK appare decisamente impossibile.
Per il pilota spagnolo, piuttosto, è tempo di ben altri pensieri. E ben altre domande. Anzi, è proprio il tempo della domanda delle domande che prima o poi tutti i piloti arrivano a farsi: smetto o vado avanti? Lo scorso anno, dopo aver annunciato il rinnovo del contratto con Aprilia in MotoGP, Espargarò aveva lasciato intendere che il 2024 sarebbe stato verosimilmente il suo ultimo anno, dopo una lunghissima carriera nel motomondiale. Adesso però il pilota spagnolo sembra averci ripensato. “Forse non smetterò – ha sibillinamente detto nella sala stampa di Valencia il veterano dei piloti della MotoGP - Non credo che la prossima stagione sarà il mio ultimo anno in MotoGP. Mi sto godendo al massimo questa parte di carriera, tralasciando quello che è successo con Morbidelli in Qatar. Fisicamente sto bene e potrei continuare più a lungo”. Ci sta pensando, quindi, e ammette che forse vuole provarci ancora, spiegando anche quali sarebbero, invece, le ragioni di un eventuale addio: “Non mi piacciono il programma e nemmeno il calendario del fine settimana, questo è quello che penso. Capisco la posizione degli organizzatori, ma così è troppo e nessuno ci dice dove è il limite: potrebbero mettere 45 gare l’anno se volessero”.