Ai Gresini piace arrivare primi. E’ così da quando Fausto faceva il pilota e è così anche ora che il lavoro di Fausto lo porta avanti sua moglie Nadia che, già dal primo anno al timone del team, ha voluto spiazzare tutti presentando la squadra a metà gennaio, mentre gli altri dovevano ancora mettere mano al calendario per fissare la data dell’unveiling. Era il 2022, eravamo ancora in pieni tempi di grenpass e era, precisamente, il 15 gennaio, quando, con inevitabile commozione che si respirava nell’aria, la grande famiglia Gresini tolse il velo alle due Ducati Desmosedici azzurre di Enea Bastianini e Fabio Di Giannantonio. In quella giornata i visi pieni di dubbi erano parecchi e – chi scrive lo ha sentito con le sue orecchie – anche le sentenze di quelli sembrano sapere sempre tutto prima erano già emesse.
Poi, però, è arrivata la pista. E’ arrivata la prova che in Gresini nessuno stava improvvisando niente e, con l’inizio del campionato, è arrivata pure la prima vittoria. Al primo colpo. Con buona pace dei sentenziatori di professione, costretti a rivedere ogni certezza man mano che il mondiale andava avanti e che quella squadra presa in mano da Nadia Gresini macinava risultati su risultati, arrivando persino a giocarsi il titolo mondiale con Enea Bastianini. Insomma: non s’erano presentati solo per primi, ma primi volevano arrivarci pure. E vogliono arrivarci, sempre. Nel 2023 è riuscito di meno, visto che nel frattempo Enea Bastianini ha vestito i colori della squadra ufficiale Ducati, ma i Gresini, ancora una volta, non si sono limitati solo a presentarsi per primi, visto che hanno messo a segno il colpo di mercato del decennio: Marc Marquez.
Un assaggio del 93 sulla Ducati di “quelli di Faenza” l’abbiamo avuto a Valencia, ma l’otto volte campione del mondo, come è noto, non ha potuto dire una parola a causa dei vincoli contrattuali che lo legano a Honda fino alla fine di dicembre. E allora che fare? Semplice: unire la fretta di sentire tutto quello che Marc Marquez ha da dire alla scaramanzia di presentarsi, ancora una volta, prima di tutti. Da qui la scelta, annunciata oggi, di fissare al 20 gennaio la presentazione della squadra. Lancio bomba con location esclusiva? Sì e no. Perché il luogo scelto non è, come da tradizione, la sede faentina della squadra, ma non sarà nemmeno il lussuoso palcoscenico che ci si sarebbe aspettati per la prima assoluta di Marc Marquez. La scelta, piuttosto, è stata la romagnolità e un altro di quei simboli che spiega a tutti come si possa puntare al tetto del mondo senza dimenticare chi si è e da dove si viene. Da qui la decisione, da parte della Gresini Racing, di aprire le danze della stagione 2024 della squadra, ma anche di tuttala MotoGP, nel luogo cult delle danze romagnole e delle nottate della riviera: il Cocoricò.
Nell’ormai storica discoteca di Riccione, quindi, vedremo per la prima volta la Ducati Desmosedici del Team Gresini con la livrea scelta per il 2024 e il 93 sul cupolino. E sarà, ovviamente, anche la prima vera occasione per ascoltare dalla viva voce di Marc Marquez le impressioni avute nel test di Valencia dalla moto che ha appena vinto il titolo mondiale con Pecco Bagnaia. L’appuntamento, come già detto, è per il 20 gennaio alle 18,30 (prima, alle 17,30, saranno presentati i team di MotoE e Moto2) e gli inviti sono già stati inoltrati questa mattina.