In casa Mercedes puntano in alto per la seconda parte della stagione. La prima non è stata semplice, per usare un eufemismo, ma in Ungheria la pole di Russell e il doppio podio alle spalle di Verstappen ha ringalluzzito tutti.
Lewis Hamilton ha addirittura lasciato intendere che da qui a dicembre si tornerà a lottare per la vittoria ma a riportarlo subito coi piedi per terra ci ha pensato Jean Alesi.
Il francese, intervenuto nel programma Give me Sport, ha sentenziato: “Per esperienza, quando una macchina nasce con dei problemi, non si è in grado di risolverli. Si può fare un compromesso, ma un compromesso in Formula 1 non funziona, si sa. In circostanze normali, non credo che siano in grado di poter vincere i Gran Premi prima della fine del campionato“.
L'ex ferrarista ha comunque sottolineato l'evoluzione positiva della W13, nata sotto i peggiori auspici ma ora competitiva, almeno per il podio: "È facile per me dirlo, ma tutti erano scioccati. Giro dopo giro, hanno scoperto che la macchina non andava da nessuna parte".
"Vedere Lewis guidare un’auto del genere è stato a volte imbarazzante, perché si tratta pur sempre di un sette volte campione del mondo. Tuttavia, è stato impressionante vedere la sua capacità di migliorare ancora la macchina. In Ungheria, è stato fantastico vedere George in pole position e Lewis in lotta con i primi".
Molto se non tutto dipenderà dalla Ferrari, sia in ottica titolo, con Max Verstappen lanciato verso il bis iridato, che per le altre posizioni. Se Leclerc e Sainz non avessero avuto i problemi che tutti ricordiamo, in Ungheria sarebbe finita diversamente e in Mercedes starebbero ancora a lamentarsi del porpoising e basta.