Dopo aver tirato un lungo sospiro di sollievo alla notizia delle ottime condizioni di salute di tutti i piloti coinvolti nel terribile incidente al via del Gran Premio di Silverstone, è arrivato il momento di farsi delle domande sulla questione sicurezza in Formula 1 perché, quello che si è visto in Inghilterra, non si ripeta altrove, magari con conseguenze più gravi rispetto a quelle della scorsa domenica.
Se infatti si è stato giustamente riconosciuto il valore dell'halo, il sistema di sicurezza introdotto tra le critiche di molti a partire dal 2018 in Formula 1 che ha garantito la salvezza del pilota cinese dell'Alfa Romeo Zhou Guanyu, è altrettanto importante sottolineare la gravità di quanto abbiamo visto succedere in pista nel corso del ribaltamento della monoposto del pilota: appena la monoposto di Zhou Guanyu ha toccato terra, ribaltata su se stessa, il roll bar della vettura è "esploso" andando a disintegrarsi e lasciando l'Alfa Romeo sprovvista di uno dei sistemi più sicuri e importanti proprio in caso di ribaltamento della monoposto.
Ma come è potuto succedere? Per scoprire che cosa è accaduto al roll bar della vettura di Zhou la FIA aprirà un'inchiesta sull'incidente di Silverstone e le immagini della camera HighSpeed della Marelli posta alla radice dell’halo saranno importantissime per studiare il comportamento del roll bar e mettere in evidenza il momento, e il motivo, della rottura. Le immagini della camera HighSpeed, che riprende a 400 fotogrammi al secondo, saranno confrontate con quelle televisive, quelle del pubblico e con i dati della telemetria della vettura per avere un'idea precisa dell'accaduto.
Ciò che è chiaro al momento è che la monoposto di Hinwil è l'unica, tra quelle schierate sulla griglia di partenza di questa stagione, a montare un roll bar con il disegno a lama con struttura unica, centrale, che ai lati ospita la presa d’aria dinamica del motore. Non una novità per il mondo della Formula 1 ma, al contrario, un aspetto tecnico andato in disuso e portato in pista per la prima volta da Mercedes nel 2010 con la W01, seguita successivamente da altri team e anche da Alfa Romeo che aveva però smesso di usare questo tipo di roll bar nel 2019. Nel 2010 la FIA aveva espresso dei dubbi sull'efficacia di questa soluzione, che sembrava dare vantaggi aerodinamici ma proteggere meno la testa del pilota dentro la vettura.
Dubbi che però si sono conclusi con il successo dei team in fase di omologazione quando, tutte le vetture, sono chiamate a strettissimi controlli tecnici. Anche nel 2022 ovviamente l'Alfa Romeo è stata sottoposta all'omologazione del roll bar con disegno a lama e mono-struttura centrale, che ha passato con successo resistendo alle tre prove di forza richieste dalla FIA: laterale, longitudinale e verticale con carichi che vanno dalle nove alle dodici tonnellate.
L'incidente in cui è rimasta coinvolta la monoposto di Zhou, il cui peso (pilota compreso) è comunque inferiore ai 1000 chili, ha avuto impatti da più direzioni, il che potrebbe far pensare a un totale di forze maggiori rispetto a quelle verificate al momento dell'omologazione FIA e quindi a una risultante sufficiente per far rompere il roll bar e causare quello che si è visto a Silverstone.