L’Aprilia vuole Andrea Dovizioso e Andrea Dovizioso vuole tornare a fare il pilota della MotoGP. Per ora le certezze sono solo queste, ma sono state tante le voci che si sono rincorse nei giorni scorsi secondo cui il pilota di Forlì e la casa di Noale sarebbero pronti a stringersi definitivamente la mano in vista della prossima stagione. Il test previsto al Mugello per domani e mercoledì è da più parti considerato una sorta di prova generale di matrimonio, con Aprilia che ha preparato una moto secondo le indicazioni fornite proprio dal Dovi dopo il test di Jerez e il pilota che, dalla sua, si è dimostrato molto più aperto alla possibilità di un futuro con il marchio italiano. Tanto che ormai non si parla neanche più di ingaggi, passati in secondo piano rispetto ai progetti, come ha spiegato anche Giovanni Zamagni su Moto.it.
Il problema, però, potrebbe adesso arrivare dal cielo. Niente di mistico, sia inteso, ma una più banale (e guastafeste) ondata di maltempo. Gli esperti, infatti, dicono che domani e mercoledì al Mugello sarà protagonista la pioggia e il circuito toscano, se così dovesse essere, non si presenterà al meglio per un Dovi che, invece, s’era riproposto di spingere così da avere tutti i feedback necessari a fugare i suoi dubbi. Da qui il titolo, che è chiaramente un gioco, per ironizzare sul fatto che il forlivese sarà costretto a tirare fuori doti da mago della pioggia. Una definizione, questa, che nella MotoGP recente è stata più sui caschi di jack Miller e Danilo Petrucci che dello stesso Dovi. In pista, domani, dovrebbe esserci anche la sua vecchia Ducati, con Michele Pirro, ma anche in questo caso la pioggia potrebbe far rivedere i programmi e non è ipotizzabile, almeno al momento, un rinvio del test.
In cosa si tradurrà tuto questo? Probabilmente in un allungamento dei tempi, perché è chiaro ed evidente che Dovizioso vuole essere certo della competitività dell’Aprilia RS-GP, toccandola con mano e senza doversi basare solo sugli ottimi risultati che la moto italiana sta registrando nel mondiale con Aleix Espargarò. Proprio quest’ultimo è uno dei più grossi sostenitori dell’ipotesi “Dovi su Aprilia” e anche pubblicamente ha caldeggiato l’operazione, cercando di tessere le doti della nuova moto e di porre l’accento su quanto l’esperienza di Dovizioso possa aiutare a fare il grande salto a Noale. Il Gruppo Piaggio, dalla sua, è pronto a fare la sua parte, anche in termini economici, e il fatto stesso che da settimane si sia lavorato ad una RS-GP21 a misura di Dovi è la prova di un corteggiamento serratissimo.
Ecco perché, almeno per questa volta, si fa fatica a mantenersi sulla metafora ormai abusata del matrimonio: sarà anche vero che gli sposi bagnati sono sposi fortunati, ma con l’asfalto fradicio le performance non possono essere elevate e i feedback non saranno mai perfettamente aderenti alla realtà, come invece sarebbe avvenuto in condizioni di asciutto. Possibile, quindi, che dopo il test del Mugello si assisterà ad un bis, sempre sul circuito italiano, e che la firma del contratto, che pure sembrava imminente, possa slittare di qualche settimana ancora. D’altra parte, frette particolari non ce ne sono, anche perché il pilota di Forlì non sarebbe interessato a correre alcune wildcard già in questa stagione. In ogni caso, di tempo ce ne sarebbe comunque, visto che il mondiale finirà a novembre e che il calendario è quindi ancora lungo.