“Il sogno di qualsiasi pilota è quello di provare tutte le MotoGP della griglia”, confessa Andrea Dovizioso al termine dei tre giorni di test a Jerez de la Frontera che lo hanno visto in sella della RS-GP21 di Aleix Espargaro e Lorenzo Savadori. In pista con lui anche Dani Pedrosa per KTM e Cal Crutchlow con Yamaha. “Alt!” mette le mani avanti il forlivese, “io ho affrontato questi test da pilota, non da collaudatore. Ho visto Dani e Cal, due grandi piloti, ma ormai hanno fatto il cambio di mentalità”.
L’anno sabbatico è un abito troppo stretto per un fuoriclasse come Dovizioso, tre volte vicecampione del mondo con quella Ducati che in Qatar ha mancato il primo gradino del podio.
“Sto affrontando questa stagione con serenità. Mi diverto in Motocross, ma la MotoGP resta la mia passione. Le sensazioni che ti regala una MotoGP sono uniche. La potenza come l’intensità è fuori dal comune. Ho riprovato l’emozione della prima volta perché ho avuto l’occasione di salire su una MotoGP diversa dopo otto stagioni con Ducati. È una figata!”.
Il sorriso di Dovizioso tradisce una soddisfazione che non lascia spazio ai rimpianti. “L’Aprilia ha fatto un importante passo in avanti e in Qatar abbiamo visto una moto ben bilanciata e precisa. Aleix (Espargaro) ci sta mettendo tutto il cuore. Nessun rimpianto da parte mia. Il mio obiettivo è tornare a correre in MotoGP il prossimo anno. Sono aperto, ma escludo quest’anno, anche per una wild card. Sapete che non amo le decisioni affrettate”.
Intanto il corteggiamento da parte di Aprilia è iniziato. “Anche in vista del prossimo anno, per me era importante tornare in sella ad una MotoGP e farlo in modo professionale come in questi giorni. È stato molto bello. Abbiamo lavorato sulla posizione in sella perché è fondamentale nella MotoGP di oggi, non tanto per andare veloce - perché è facile ai nostri livelli - ma per poter spingere la moto al limite a mantenerla per il maggior numero di giri. Si tratta di un lavoro che richiede molto tempo”.
Dovizioso non vuole rivelare dettagli tecnici né parlare di tempi, ma anticipa i programmi. “Non ha senso fare paragoni con altre moto che ho guidato e neanche entrare in particolari. È troppo presto, però posso anticipare che tra un mese torneremo in pista al Mugello. Nel frattempo, Aprilia avrà avuto il tempo di fare i cambiamenti che ho chiesto a livello di posizione di guida e così proveremo anche su un tracciato con caratteristiche diverse da Jerez. Ancora non abbiamo parlato di niente. Casomai lo faremo intorno ad una bella bistecca fiorentina dopo il test del Mugello”, scherza il Dovi. Chissà se è veramente solo uno scherzo.