image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Andrea Dovizioso viziato da Ducati: “È come avere un microchip in testa”

  • di Redazione MOW Redazione MOW

20 maggio 2022

Andrea Dovizioso viziato da Ducati: “È come avere un microchip in testa”
La stagione di Andrea Dovizioso in MotoGP, verosimilmente l’ultima, è più difficile del previsto. Lui lo sa e non si nasconde: “Non ci sono molte spiegazioni o profonde riflessioni”, ha spiegato il Dovi prendendo d’esempio Aleix Espargarò e l’Aprilia

di Redazione MOW Redazione MOW

Le aspettative erano alte, o per lo meno altre. Invece Andrea Dovizioso, con sette GP sulle spalle, si ritrova (con otto punti in campionato) a combattere in pista per le ultime posizioni in quella che probabilmente sarà la sua ultima stagione in MotoGP. Si misura con Darryn Binder, uno che guida una moto meno evoluta della sua dopo anni di Moto3. Il che ci porta dritti al punto: ad Andrea non manca il talento, manca la leggerezza di chi una MotoGP non la conosce. Cambiare stile di guida per l’ennesima volta a 36 anni è complicato, specialmente se vieni dalla bellezza di otto anni in cui hai guidato un mezzo diametralmente opposto. In estrema sintesi: la Yamaha va piegata, la Ducati raddrizzata. E Andrea la Desmosedici non l’ha solo guidata, l’ha sviluppata per anni portandola in punta di piedi dov’è ora, ad essere riconosciuta da tutti come la moto più competitiva del lotto. Lui, durante le interviste, non fa mistero di avere problemi più gravi degli altri piloti Yamaha: “Ho sentito da Franco Morbidelli che sta lavorando per trovare l’assetto. Era secondo nel mondiale e sa di cosa sta parlando. Ma non mi vedo in quella situazione. Non è cambiando il set-up che potrei guidare la moto nel modo giusto”, ha ammesso Andrea, sempre analitico e sincero: “È come avere un microchip in testa… Fondamentalmente è molto, molto semplice. Non ci sono molte spiegazioni o profonde riflessioni. Stiamo parlando di due stili di guida (tra Yamaha e Ducati, ndr.) troppo diversi tra loro. Tutti hanno moto competitive, tutti sono molto vicini tra loro ed è per questo che finisci indietro molto rapidamente”.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Andrea Dovizioso (@andreadovizioso)

Come a dire che, in una MotoGP così vicina, una piccola mancanza diventa un abisso. E lui, viziato dal periodo in Ducati, oggi fatica a ripartire da zero. Una situazione che ricorda a tutti, in primis ad Andrea stesso, la storia di Aleix Espargarò con Aprilia: “Quello che sta facendo Aleix  è simile alla mia storia con la Ducati. Inizi e soffri, soffri e soffri. A poco a poco ti adatti e la moto si adatta al tuo stile di guida. E quando la moto diventa più competitiva ci sei dentro. È molto semplice”. Parole che dovranno far riflettere anche lo spagnolo, il quale sta discutendo con Aprilia il rinnovo contrattuale. Un'altra moto, adesso, potrebbe fargli fare un grosso passo indietro. D'altronde il più grande dei fratelli Espargarò l'ha ripetuto più volte, il suo esempio in MotoGP è sempre stato Andrea Dovizioso.

More

Marc Marquez pensa all’addio: “Vorrei chiudere con Honda, ma…”

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

MotoGP

Marc Marquez pensa all’addio: “Vorrei chiudere con Honda, ma…”

Valentino Rossi aveva capito tutto: Andrea Dovizioso ci va giù duro sulla Yamaha M1

di Andrea Gussoni Andrea Gussoni

MotoGP

Valentino Rossi aveva capito tutto: Andrea Dovizioso ci va giù duro sulla Yamaha M1

Tag

  • MotoGP
  • Andrea Dovizioso
  • Ducati
  • Yamaha
  • Aleix Espargaro

Top Stories

  • Mentalità ultras. Nino Ciccarelli e la curva Nord stanno con la tifoseria del Bologna. Ma cosa è successo? E cosa significa quello striscione esposto fuori da San Siro?

    di Domenico Agrizzi

    Mentalità ultras. Nino Ciccarelli e la curva Nord stanno con la tifoseria del Bologna. Ma cosa è successo? E cosa significa quello striscione esposto fuori da San Siro?
  • Dietro la MotoGP con Alessandro Vermini, Pillola: “Valentino diventava Dio, diventava Goldrake. All’inizio non capii Marquez. I piloti? Vincono e si allontanano”

    di Cosimo Curatola

    Dietro la MotoGP con Alessandro Vermini, Pillola: “Valentino diventava Dio, diventava Goldrake. All’inizio non capii Marquez. I piloti? Vincono e si allontanano”
  • I Banditi della curva Sud ancora all’attacco per il costo dei biglietti: “A Torino prezzi raddoppiati, il Milan è complice”. E gli ultras se la prendono anche con De Siervo e la Serie A

    di Domenico Agrizzi

    I Banditi della curva Sud ancora all’attacco per il costo dei biglietti: “A Torino prezzi raddoppiati, il Milan è complice”. E gli ultras se la prendono anche con De Siervo e la Serie A
  • La vera sfida di Marc Marquez a Valentino Rossi? Non è il decimo: vuole proprio il futuro. E dalla Spagna assicurano che sta già lavorando

    di Emanuele Pieroni

    La vera sfida di Marc Marquez a Valentino Rossi? Non è il decimo: vuole proprio il futuro. E dalla Spagna assicurano che sta già lavorando
  • KTM: insisto! Il nuovo Tech3 non è un approdo, ma la partenza (c’è Red Bull alla finestra). Pedro Acosta è già altrove?

    di Emanuele Pieroni

    KTM: insisto! Il nuovo Tech3 non è un approdo, ma la partenza (c’è Red Bull alla finestra). Pedro Acosta è già altrove?
  • L’ultima chance per Vettori? Ecco perché l’incontro con Ferreira è decisivo per il destino da fighter di “The italian dream”. Dai vertici della Ufc a maschera di sé stesso

    di Michele Larosa

    L’ultima chance per Vettori? Ecco perché l’incontro con Ferreira è decisivo per il destino da fighter di “The italian dream”. Dai vertici della Ufc a maschera di sé stesso

di Redazione MOW Redazione MOW

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Perché l’incontro di pugilato tra Scardina e De Carolis ci insegna che nella vita quando si accetta la sfida non c’è mai un perdente

di Lorenzo Monfredi

Perché l’incontro di pugilato tra Scardina e De Carolis ci insegna che nella vita quando si accetta la sfida non c’è mai un perdente
Next Next

Perché l’incontro di pugilato tra Scardina e De Carolis ci...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Chi siamo
  • Privacy