Aleix Espargarò costretto al ritiro nel bel mezzo di una rimonta, con il motore che perde improvvisamente potenza, senza spegnersi, ma non lasciando altra soluzione al pilota se non quella di tornare mestamente nel box. E’ successo in India e ora è successo di nuovo nella Sprint di Motegi. Ancora una volta a Aleix Espargarò.
“Si è rotto di nuovo il motore, proprio come in India - ha dichiarato Aleix – Questa volta la causa potrebbe essere stata diversa, ma la verità è che non lo so ancora. Non riesco a capire il motivo e succede solo a me, quindi deve essere qualcosa che ha a che fare con me. I fantasmi del passato ritornano con l'arrivo della seconda parte di stagione. Non è normale che tutto questo accada e temo che possa succedere ancora”. Il pilota spagnolo è chiaramente arrabbiato, oltre che amareggiato, anche perché si trovava nel bel mezzo di una rimonta e stava lottando per la quinta posizione con Marc Marquez, Johann Zarco e Marco Bezzecchi e sembrava averne più degli altri. Poi è successo quello che è successo.
“Stavo facendo una gara solida – ha aggiunto – ero contento per come stavo andando, esattamente come in India. Sono periferiche della moto che si sono rotte, questa volta è stato un po' più grave, perché ha danneggiato il motore e bisognerà cambiarlo per domani. È materiale che continua a rompersi, come l'anno scorso nel tour. Stiamo avendo molti problemi. Nelle qualifiche in India ho già avuto problemi, poi in gara e ora qui. Non è direttamente un puro problema di motore. Non lo so. Bisogna capire cosa succede con il materiale. Ho la sensazione che nel collaudo il materiale non venga sollecitato come dovremmo, mi succede sempre. Non credo sia un caso. Sono io che spingo al limite e il fatto che si rompa non è un caso, non credo tanto alle coincidenze: tutto ciò che accade deve avere una ragione".
Una ragione che va assolutamente cercata, con Espargarò che sottolinea come anche lo scorso anno, quando la MotoGP ha cambiato continente per il tradizionale tour asiatico, le cose hanno cominciato a andare male. Probabilmente c’è ancora un po’ d’inesperienza della squadra nella gestione delle trasferte, magari nelle spedizioni dei materiali. Oppure, anche se Aleix Espargarò non lo dice, a destabilizzare un po’ l’ambiente Aprilia potrebbero essere le voci di mercato che stanno prendendo piede in questi giorni. Su tutte quella secondo cui Honda avrebbe avviato una corte serrata per strappare proprio a Aprilia sia Massimo Rivola che Maverick Vinales. Voci che al momento non trovano conferme e che, almeno per quanto riguarda il manager italiano, sembrano anche poco credibili. Discorso diverso, invece, per il pilota spagnolo, che nel gioco delle selle che saltano potrebbe effettivamente aver valutato l’ipotesi Honda, visto che per l’Aprilia nel 2025 si parla quasi già con certezza dell’arrivo di Fabio Quartararo.