Il suo cavallo è nero e marcato Sky, ma lui sembra comunque il principe azzurro. Alto, biondo, occhi chiari. E ora anche seriamente in lizza per il Mondiale. Perché Luca Marini, a Jerez ha portato a casa una vittoria fatta di maturità e completezza: aggressività e fame come quella di suo fratello Valenti Rossi, costanza e strategia come Jorge Lorenzo. E Tavullia, lì tra le Marche e la Romagna, può godersi il suo principe. Perché in paese le cose si sanno sempre prima e lì è da un bel po’ che lo dicono: “tenete d’occhio Marini”. Ieri, a dire il vero, lo ha detto anche Valentino Rossi: “Occhio a mio fratello – ha dichiarato, in una intervista – lo vedo veramente in forma, ci alleniamo insieme e si vede che ne ha. Da un po’ di tempo ha l’aurea del vincete”.
E Valentino Rossi è uno scaramantico ai limiti dell’ossessività. Per dire parole così, evidentemente suo fratello Luca quest’anno può farcela davvero a mettere nel sacco il titolo di Campione del Mondo della Moto2. E a una manciata di ore dalle dichiarazioni di suo fratello Vale, lo ha dimostrato definitivamente, passando per primo sotto il traguardo di Jerez in questa “seconda prima volta” del mondiale di Moto2. Una gara perfetta, quella interpretata da Marini, con la minuzia di un orologiaio curva per curva, quasi ad evocare, come già detto (e non è una eresia) lo stile di Jorge Lorenzo. Si è messo davanti appena possibile e lì è rimasto, martellando forte per qualche giro sufficiente ad accumulare un discreto vantaggio, e poi controllando.
Niente da fare per Nakashima, che pure ha preso i suoi rischi, ma ha dovuto accontentarsi della seconda piazza. A completare il podio ci ha pensato, invece, Jorge Martin, che con un’ottima prestazione ha dimostrato ancora una volta a Ducati di essere stato la scommessa giusta per il 2021. Tanta, tantissima sfortuna, invece, per Marco Bezzecchi: poteva stare lì con i migliori e, invece, è scivolato nel corso dei primi giri, mentre si trovava al terzo posto con la stessa moto dello Sky Racing Team di Luca Marini.