È un Livio Suppo senza peli sulla lingua quello che si è concesso, nella giornata di ieri, ai microfoni di Sembra Moto.it, il podcast di Moto.it condotto da Alberto Capra e Moreno Pisto, con la presenza di Matteo Valenti. Suppo, ex team manager di Ducati e Honda HRC, non si è tirato indietro neppure davanti alle domande più scottanti sull'attuale panorama MotoGP, a cominciare dalle vicende che coinvolgono uno dei due team che hanno segnato la sua carriera nella massima serie.
A proposito della situazione che vede coinvolta Ducati, Dovizioso e la prospettiva che, al suo posto, trovi una sella il figliol prodigo Jorge Lorenzo, Livio ha espresso le sue perplessità:
"Se fossi il team manager di Ducati avrei un gran timore di ri-tirare dentro Jorge. E questo per una serie di motivi. Primo perché comunque è un pilota che il prossimo anno sarà da un anno che è fermo e l’anno precedente è stato un anno horribilis. […] È vero che Jorge è Jorge, è uno che ha vinto tre mondiali di MotoGP, quindi è uno molto forte - ERA uno molto forte - però adesso mi farebbe molta paura perché crei un’aspettativa pazzesca, perché se pigli Jorge, pigli uno, nella testa della gente, con cui lottare per il mondiale, quindi io, personalmente, la scelta di Jorge non la vedrei bene".
Quindi su chi punteresti se non ci dovesse essere l’accordo con Dovi?
"Io credo molto in Bagnaia. Secondo me lui è uno che ha un grosso potenziale. Ce l’hanno già in casa, perché no?".
Altrettanto interessanti sono le considerazioni dell'ex manager sulla gestione del team Honda HRC ad opera di Alberto Puig:
“Le dichiarazioni di Puig su Espargaró e Marquez? Ho sentito un gran rumore di unghie sui vetri”.
E ancora: "Non puoi, solo pochi mesi fa, direi di aver preso Alex, non perché è il fratello di Marc ma perché è un due volte campione del mondo in carica della Moto 2 e perché se lo merita, e poi dire che per un rookie è meglio però andare in una squadra satellite. Per altro suo fratello ha esordito nella squadra ufficiale e ha vinto il mondiale al primo giro, quindi che i rookie debbano per forza andare in una squadra satellite non è vero. Ma soprattutto se quello che dicevi a novembre era vero, ed eri sincero… o eri bugiardo allora o lo sei adesso. Zarco aveva già corso con Lucio […] poteva essere un ottimo tappa buchi per un anno e Alex aveva un contratto già firmato con Marc VDS. Non rovinavano nessun piano… Sinceramente non capisco molto le mosse di Puig".
Suppo, che fu tra gli artefici dell'arrivo di Marc Marquez nel team Honda HRC, ha poi un'idea ben precisa di quali siano i valori in campo tra i piloti della casa alata:
Come vedi Pol Esparagró in HRC?
"Beh, intanto, se continua con le dichiarazioni che ha fatto appena ha firmato lo vedo male… [ride]".
Eh è arrivato un po’ spavaldo…
"Ammazzate! Beh lo sono di carattere, sia lui che il fratello, sono un po’… in Romagna dicono un po’ “sboroni”. Detto questo, io credo che essere compagno di squadra di Marc, con quella moto lì, è molto molto difficile […]. Io non mi stupirei che Pol con la Honda faccia poco di più di quello che sta facendo con la KTM".
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