Era il 19 giugno del 2022, si correva al Sachsenring e nessuno avrebbe mai potuto immaginare che quella sarebbe stata l’ultima vittoria di una Yamaha in MotoGP. A firmarla era stato Fabio Quartararo, all’epoca campione del mondo in carica, e adesso campione smarrito nel buio totale in cui lo ha relegato la sua moto, insieme a un compagno di squadra, Franco Morbidelli, che pure non riesce a fare meglio. Piloti senza colpa, ma con tanta rabbia. E una casa che in passato ha vinto tanto, ha vinto tutto, e che adesso sembra incapace di trovare una soluzione.
Era successo anche in passato, nello specifico cinque anni fa, quando la Yamaha si presentò a Assen dopo un digiuno di vittorie di oltre 365 giorni. A vincere per l’ultima volta, in quel caso, era stato un certo Valentino Rossi, nel 2017, e il podio rimediato da Maverick Vinales (terza piazza in Olanda dietro a Marquez e Rins) fu solo una piccola consolazione prima del ritorno sul gradino più alto che non arrivò prima della fine dell’ottobre dello stesso anno, a Phillip Island, e sempre con Maverick Vinales. Ma non è una storia che si ripete, perché se nel 2018 le Yamaha erano assolutamente della partita in quasi tutte le gare, adesso l'aria è ben diversa. Si lotta dietro. Sempre dietro. E senza prospettive.
Fabio Quartararo sta pensando di andare via, magari rescindendo un contratto che probabilmente oggi si pente di aver firmato. Franco Morbidelli, invece, sta provando a giocare la carta della fiducia nella squadra, anche se ultimamente si parla con sempre maggiore insistenza della possibilità di un suo passaggio in Ducati, su sponda VR46 o addirittura Gresini. Voci e manovre di mercato che adesso rischiano anche di distrarre i due del Team Monster Energy che però, per quelle che sono le caratteristiche del circuito olandese, proprio a Assen potrebbero trovare un po’ di ossigeno.
“Assen – ha detto Fabio Quartararo – è uno dei miei circuiti preferiti. La scommessa sulle gomme al Sachsenring non ha dato i suoi frutti, ma ora sappiamo una cosa di più. Anche se dal punto di vista dei punti il GP di Germania non è stato un fine settimana di gara molto positivo, abbiamo imparato molto e anche questo vale qualcosa. L'anno scorso le cose non sono andate secondo i piani ad Assen, ma è ancora uno dei miei circuiti preferiti, quindi farò del mio meglio come sempre per ottenere un buon risultato”. Parole, quelle dell’ex campione del mondo francese, replicate anche dal suo compagno di squadra, che non parla di obiettivo podio: “Dopo il fine settimana al Sachsenring – ha detto Franco Morbidelli - voglio tornare al lavoro il prima possibile. Sappiamo che dobbiamo migliorare e continuare a lavorare è l'unico modo per farlo. Il nostro ritmo di gara è abbastanza decente. È il time attack del venerdì la cosa principale che dobbiamo sistemare. Quindi qui ad Assen dovremo lavorare sodo e fare più progressi possibili prima della pausa estiva”.