image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Attento Marc, non sarà sempre festa: la vera medaglia di Pecco Bagnaia ad Austin è il "vaffa" che si è preso da Marquez

  • di Tommaso Maresca Tommaso Maresca

30 marzo 2025

Attento Marc, non sarà sempre festa: la vera medaglia di Pecco Bagnaia ad Austin è il "vaffa" che si è preso da Marquez
Marc Marquez al termine della Sprint di Austin ha mandato goliardicamente a quel paese Pecco Bagnaia per aver osato sorpassarlo a casa sua, all'inizio del serpentone texano. È una medaglia al valore più importante del bronzo odierno per il pilota di Chivasso, che ha ritrovato se stesso nel momento in cui tutti sarebbero stati pronti ad affossarlo. Ora, per la gara lunga, può permettersi di sognare l'impossibile

di Tommaso Maresca Tommaso Maresca

Magari uno che non ha visto la Sprint Race di Austin della MotoGP va a guardare solo l'ordine d'arrivo, legge Marc Marquez primo, Alex Marquez secondo, Pecco Bagnaia terzo, e pensa che rispetto all'Argentina o alla Thailandia non sia cambiato nulla. Invece no, nel sabato texano in cui più di ogni altra volta ci si aspettava di vedere eseguita con freddezza l'interpretazione di un copione già scritto (Marc Marquez che dalla pole domina e stravince mentre Pecco, dalla sesta casella, annaspa), abbiamo assistito alla prima vera scintilla di questo Mondiale. 

La sceneggiatura l'ha cambiata Bagnaia, dopo un venerdì onestamente bruttino e ad una manciata di ore da una qualifica opaca, con un primo giro devastante: grande stacco della frizione per scrollarsi di dosso i cattivi presentimenti, dive bomb garbato all'apice di curva uno per mettersi in un colpo solo tutti i piloti della MotoGP alle spalle, reazione tutta grinta e orgoglio quando Marc gli ha incrociato la traiettoria nella discesa di curva 2 e lui, Pecco, l'ha sorpreso in contropiede nel velocissimo ingresso di curva tre. Poi ha completato tutto il serpentone con pista libera davanti, tornando ad assaporare una sensazione che mancava dallo scorso autunno. "So che vincerai tu, che qui sei più forte tu, ma io ti rompo le scatole ugualmente" - sembrava sussurrare Bagnaia a Marquez in quei cambi di direzione repentini, una danza ritmica che ha sancito il ritorno in scena di Pecco e archiviato la prefazione di una stagione che finalmente sta deragliando dai binari della scontatezza.  

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da MotoGP™ (@motogp)

I più critici diranno che non è cambiato nulla perché dopo venti secondi Marquez si è rimesso davanti e davanti è rimasto nonostante abbia rischiato uno degli highside più pericolosi della carriera, ma la verità risiede da un'altra parte. Si trova negli occhi di Pecco che, quando arriva ai microfoni di Sky caldo della terza medaglia di bronzo su altrettante Sprint Race, emanano una luce ritrovata: "È sicuramente la gara migliore di quest'anno, il sorpasso alla tre su Marc. Marquez mi ha dato gusto, mi sono preso anche un bel vaffan*ulo alla spagnola da parte sua, mi ha fatto ridere" - confessa. "La partenza l'ho azzeccata sì (sorride). Se l'ho studiata? Mah, è tutto il weekend che sto facendo della grandi partenze, su questa pista mi stanno riuscendo bene. Stamattina penso di aver fatto il record di partenze con la Ducati, che è 2,17 secondi sullo zero a cento km/h. In gara penso di averne fatta una simile. Il sorpasso su Marquez alla tre meglio del doppio sorpasso all'esterno sul cordolo di Jerez 2024? No, quello di Jerez è uno di quei sorpassi che ci si ricorderà per sempre, questo qui è più normale, e secondo me è venuto perché lui non se l'aspettava". Per la prima volta in questo 2025, Bagnaia è riuscito a terminare una giornata con sensazioni positive, vibranti: tornerà in hotel stanotte portandosi dietro un motivo per sorridere, per essere orgoglioso, per sentirsi minimamente appagato. È una notizia assoluta, considerando come si erano sviluppati i weekend di Buriram e Termas e prendendo atto del fatto che Austin, Texas, è regno intoccabile del rivale: proprio qui Bagnaia ha trovato la forza per piantare una pacca sulla spalla di Marquez e intimargli di godersi la sua festa, perché tra poco finirà.

 

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da MotoGP™ (@motogp)

Eppure non è solo quel primo giro d'applausi, quel bagliore di forza, a restituire fiducia a Pecco. Ci sono stati almeno sei giri consecutivi in cui Bagnaia ha fotocopiato i tempi dei fratelli di Cervera, sfuggiti dalle sue grinfie solo per colpa di una prima fase di Sprint (eccetto il primo giro) tentennante, abbottonata. Avere seguito Marc e Alex ad Austin, da posizione relativamente ravvicinata, potrebbe rivelarsi una fortuna per la gara lunga di domenica: "Dietro di loro sono riuscito a capire qualcosa che potrebbe aiutarmi nel serpentone. Oggi ci siamo avvicinati, non dobbiamo smettere di lavorare". Alle 21 italiane, ultima domenica di marzo, Bagnaia tenterà qualcosa di epico: battere Marc Marquez a casa sua, in Texas. Un sogno che si è intrufolato nella testa di Pecco giusto in tempo per provare ad onorarlo.

 

More

Marc Marquez gioca il jolly e vince pure la Sprint di Austin davanti a Alex, ma Pecco gli ha infilato un gran messaggio nella tasca

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

MotoGP

Marc Marquez gioca il jolly e vince pure la Sprint di Austin davanti a Alex, ma Pecco gli ha infilato un gran messaggio nella tasca

La MotoGP è una Marquez cup? Meno male che c’è questa SBK: Toprak e Bulega da defibrillatore a Portimao

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

Superbike

La MotoGP è una Marquez cup? Meno male che c’è questa SBK: Toprak e Bulega da defibrillatore a Portimao

Ma che meraviglia questa MotoGP in cui Gigi Dall’Igna attacca senza mezzi termini Massimo Rivola: “Non ci è piaciuto assolutamente il modus operandi”

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

MotoGP

Ma che meraviglia questa MotoGP in cui Gigi Dall’Igna attacca senza mezzi termini Massimo Rivola: “Non ci è piaciuto assolutamente il modus operandi”

Tag

  • Austin
  • Ducati
  • GP delle Americhe
  • Marc Marquez
  • MotoGP
  • Pecco Bagnaia

Top Stories

  • La psicologa Rossi su MOW: “Il Codice Sinner? Ecco cos’è e perché Panichi e Badio sono andati via. Zverev? Ha i segni di un burnout, sta lanciando un grido di aiuto, ma non è il solo, c’è anche Jannik e…”

    di Giulia Sorrentino

    La psicologa Rossi su MOW: “Il Codice Sinner? Ecco cos’è e perché Panichi e Badio sono andati via. Zverev? Ha i segni di un burnout, sta lanciando un grido di aiuto, ma non è il solo, c’è anche Jannik e…”
  • Carlo Pernat a MOW: “Dall’Igna ha avuto ragione, la GP25 non va e Valentino Rossi vede in Pedro Acosta il suo Marc Marquez”. Ma la NOTIZIA CLAMOROSA è un’altra…

    di Emanuele Pieroni

    Carlo Pernat a MOW: “Dall’Igna ha avuto ragione, la GP25 non va e Valentino Rossi vede in Pedro Acosta il suo Marc Marquez”. Ma la NOTIZIA CLAMOROSA è un’altra…
  • Sì, Adriano Panatta attaccò il telefono all’avvocato Agnelli e lo racconta lui, passando per il rapporto con Pietrangeli, la Coppa Davis, Nadal e il tennis di oggi con Alcaraz e Sinner

    di Giulia Sorrentino

    Sì, Adriano Panatta attaccò il telefono all’avvocato Agnelli e lo racconta lui, passando per il rapporto con Pietrangeli, la Coppa Davis, Nadal e il tennis di oggi con Alcaraz e Sinner
  • PELLE D'OCA! Per Saviano il Palio è lo specchio retrogrado della nostra Italia? Tittia risponde con un trionfo che profuma di “lavoro e famiglia” e Mr. Gomorra…

    di Emiliano Raffo

    PELLE D'OCA! Per Saviano il Palio è lo specchio retrogrado della nostra Italia? Tittia risponde con un trionfo che profuma di “lavoro e famiglia” e Mr. Gomorra…
  • Ok ma chi è l’uomo dietro al codice Sinner? SEGNATEVI QUESTO NOME: Alex Vittur, demiurgo dell’ascesa di Jannik

    di Giulia Sorrentino

    Ok ma chi è l’uomo dietro al codice Sinner? SEGNATEVI QUESTO NOME: Alex Vittur, demiurgo dell’ascesa di Jannik
  • SIGNORI, TONI NADAL INCORONA ALCARAZ (e non Sinner) a Wimbledon: “Non c’è nessuno che possa seriamente sfidare Carlos, semmai impensierirlo…”. Poi su Jannik, Djokovic e l’incognita erba…

    di Giulia Sorrentino

    SIGNORI, TONI NADAL INCORONA ALCARAZ (e non Sinner) a Wimbledon: “Non c’è nessuno che possa seriamente sfidare Carlos, semmai impensierirlo…”. Poi su Jannik, Djokovic e l’incognita erba…

di Tommaso Maresca Tommaso Maresca

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Marc Marquez gioca il jolly e vince pure la Sprint di Austin davanti a Alex, ma Pecco gli ha infilato un gran messaggio nella tasca

di Emanuele Pieroni

Marc Marquez gioca il jolly e vince pure la Sprint di Austin davanti a Alex, ma Pecco gli ha infilato un gran messaggio nella tasca
Next Next

Marc Marquez gioca il jolly e vince pure la Sprint di Austin...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy