Come sarebbero andate le cose, nel mondo della Formula 1, se Ayrton Senna fosse passato alla Ferrari? Il pilota più amato e più leggendario di tutti i tempi sulla macchina più riconoscibile, storica e famosa del suo panorama. Un'unione storica mai realizzata, rimasta nell'immaginario collettivo di tifosi e appassionati.
E come sarebbero andate le cose se quel passaggio fosse avvenuto proprio nel 1994, l'anno della tragica morte di Ayrton Senna a Imola.
Un'idea, un sogno impossibile, un quadro lasciato a metà. Oggi però quel progetto prende forma nelle parole di Jean Todt che, intervistato da beIN Sports, ha rivelato: "Poche settimane dopo il mio arrivo alla Ferrari ho incontrato Senna durante il fine settimana di Monza, all’hotel sul Lago di Como in cui alloggiavamo. Gli ho proposto di venire nel 1995, lui spingeva per il 1994. Ma avevamo già due piloti sotto contratto, Alesi e Berger, quindi non abbiamo potuto accontentarlo".
Jean Todt quindi spostò le trattative all'anno successivo, ma Ayrton voleva passare in rosso a tutti i costi: "Lui non voleva arrendersi - spiega Jean Todt - diceva che i contratti non contano in Formula 1. Io gli dissi che per me invece andavano rispettati. Gli offrimmo un contratto per il 1995, ma sappiamo cosa poi è accaduto".