Bernie Ecclestone è tornato in prima pagina.
Stavolta però la Formula 1 non c'entra (e neanche le sue figlie). L'ex boss del circus, che ha fatto discutere recentemente anche per alcune dichiarazioni in favore di Putin, è stato infatti incriminato in Gran Bretagna per frode fiscale in relazione a beni per 400 milioni di sterline detenuti all’estero e non dichiarati al fisco.
A farlo sapere è stato il direttore del servizio investigativo anti-frodi dell’erario e delle dogane (Hmrc). Ecclestone dovrà rispondere dell’accusa il 22 agosto presso il Westminster Magistrates’ Court, il palazzo di giustizia di Londra.
Andrew Penhale, procuratore capo della Corona, ha spiegato la situazione: “Il pubblico ministero ha esaminato un fascicolo di prove dell’Hmrc e ha autorizzato un’accusa contro Bernard Ecclestone di frode per false attestazioni in relazione alla sua mancata dichiarazione all’Hmrc dell’esistenza di beni detenuti all’estero che si ritiene abbiano un valore superiore a 400 milioni di sterline“.
Simon York (Hmrc) invece ha aggiunto: “L’indagine è stata complessa e di portata mondiale. Possiamo confermare che è stata autorizzata un’accusa di frode per false attestazioni nei confronti di Bernard Ecclestone. L’Hmrc è dalla parte dei contribuenti onesti e adotterà provvedimenti severi ogniqualvolta sospetterà una frode fiscale. Il nostro messaggio è chiaro: nessuno è fuori dalla nostra portata“.
Ecclestone soltanto due mesi fa aveva già avuto un problema con la giustizia: era stato fermato all’aeroporto Viracopos di Campinas, a San Paolo (Brasile), per il possesso di una pistola non dichiarata.