Continuano le polemiche dopo la gara in Arabia Saudita che, non accennano a placarsi. La seconda bandiera rossa ha fortemente penalizzato le Ferrari che sul circuito di Jeddah stavano disputando un’ottima gara. Charles Leclerc e Carlos Sainz sono arrivati rispettivamente a settimo e ottavo posto impedendo loro di conquistare un bottino prezioso quantomeno per la classifica costruttori. Una delusione condivisa non solo dai tifosi della Rossa, ma anche dal team principal Mattia Binotto: “Avevamo il potenziale per raccogliere più punti di quelli che abbiamo effettivamente conquistato – ha detto a ridosso della bandiera a scacchi - I tanti episodi che hanno caratterizzato questo Gran Premio non hanno giocato a nostro favore ma il livello della prestazione del team e della vettura rimane agli atti”. Resta quindi viva l’opportunità di tornare sul podio della classifica costruttori con Abu Dhabi, ultimo appuntamento, che sarà fondamentale per il terzo posto: “A Marina Bay andiamo con un buon margine di vantaggio sulla McLaren nella lotta per il terzo posto nel campionato Costruttori mentre Charles si è preso il quinto in quello piloti. Dobbiamo restare concentrati e prepararci nella maniera migliore per l’ultimo sforzo prima di mettere definitivamente un punto a questa stagione e pensare solamente al 2022″. L’ultima gara sarà quindi il crocevia di una stagione che potrebbe rivelarsi determinante per lo sviluppo di una Ferrari che può davvero ingranare la marcia, proprio con due piloti di talento come Carlos Sainz e Charles Leclerc.
Binotto: "A Jeddah non abbiamo raccolto quanto seminato, ma siamo fiduciosi per il terzo posto nella classifica Costruttori"
Il team principal della Ferrari ha manifestato la sua delusione dopo la gara in Arabia Saudita. La seconda bandiera rossa ha penalizzato le due Ferrari con Leclerc e Sainz che si sono posizionati al settimo e ottavo posto. C'è comunque un buon margine per il terzo posto in classifica costruttori, ma tutto si deciderà ad Abu Dhabi