Joan Mir e l'ultimatum
a Suzuki: “Se la squadra
non mi segue pronto a lasciarla”

7 dicembre 2021

Joan Mir e l'ultimatum a Suzuki: “Se la squadra non mi segue pronto a lasciarla”
Lo spagnolo dopo il terzo posto dell’ultima stagione e dopo i primi test precampionato a Jerez ha rilasciato una lunga intervista a Motosan per ribadire la sua fame di vittorie e il momento difficile in casa Suzuki

di Redazione MOW Redazione MOW

Era il grande favorito, poi qualcosa è andato storto. Non solo perché gli avversari sono cresciuti inaspettatamente, ma anche per alcune difficoltà incontrate nel box della Suzuki. E così, già dai primi test precampionato 2022 sul circuito di Jerez, ai microfoni Motosan lo spagnolo Joan Mir ha voluto spronare tutto il team per raggiungere grandi risultati: “Il bilancio è positivo, abbiamo fatto una buona stagione, non possiamo dire che la stagione sia andata male finendo terzi. Però mi aspettavo di più, soprattutto dopo la scorsa stagione, mi aspettavo di lottare per vincere più gare, per essere più vicino, non solo per lottare per il podio ma anche per vincere. E questo mi ha deluso molto. Mi piace vincere e quando non succede è difficile da accettare” ha premesso. Per poi spiegare cosa non ha funzionato nell’ultima stagione: “Penso che il nostro punto debole sia stato che gli altri sono migliorati più di noi. Questo è quello che è successo”. E nel fare autocritica, ha sottolineato i miglioramenti degli altri team: “Non è che mi aspettassi di più da Suzuki, solo non pensavo che gli altri sarebbero migliorati così tanto. Ma la verità è che è stato un dato di fatto. Poi, quando se ne sono accorti, hanno continuato a migliorare, ma ovviamente durante la stagione non abbiamo tanti test per farlo”. E qui arriva il nodo cruciale in vista della prossima stagione. Rinnovare o cambiare? “Se fossimo arrivati ​​a Jerez non avrei nulla di rilevante da segnalare, ma passati questi test non vedo un miglioramento significativo. E in vista dell’anno prossimo se non dovessero esserci miglioramenti è chiaro che farei un'altra scelta, di sicuro. Voglio vincere ancora e se fossi con una squadra che non ha la mia stessa fame, ovviamente la lascerei. Ma per ora ho buone sensazioni qui, ho visto che ci sono cose da provare, in più vedere che i due collaudatori ci sono, tutto questo mi conforta e mi motiva”.

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