Mattia Binotto ora è il team principal della Ferrari ma la sua carriera all'interno di Maranello è partita tanti anni fa. Abbastanza da aver lavorato con Michael Schumacher, con il ruolo di ingegnere motorista per la squadra prove e poi, dal 2004, ingegnere motorista per la squadra corse.
I rapporti con il sette volte campione del mondo erano ottimi, al di là dei risultati ottenuti da una squadra con pochissimi eguali nel mondo del motorsport.
Mentre arrivavano titoli mondiali in serie, c'era tempo anche per divertirsi, come raccontato dallo stesso Binotto con un aneddoto relativo proprio a quegli anni e in particolare a Monza 2003.
"Io delle vittorie di Michael a Monza ricordo soprattutto quella del 2003, quando ero suo ingegnere motorista. Partì in pole, restò davanti a Montoya per tutta la gara ed ebbe la meglio in un confronto tirato a ogni giro sul filo dei decimi di secondo. Veniva da due gare difficili, il campionato era in bilico, e quel trionfo ci diede lo slancio verso il titolo mondiale".
La parte divertente arriva dopo, sulla strada di ritorno verso casa: "Ero talmente euforico che tornando a casa, all’altezza di Parma, ho preso una multa per eccesso di velocità con ritiro della patente".
Mattia Binotto nei mesi successivi ha dovuto prendere "in prestito" il motorino dell'altro pilota della scuderia Felipe Massa per andare ogni giorno a lavorare a Maranello.